Solo il cinema può allo stesso tempo reinventare la storia e raccontarne la verità. E anche il cinema può aiutare a spiegare e far comprendere la storia di un popolo. Parte lunedì prossimo allo SpazioAlfieri (in via dell’Ulivo), appena riaperto, la rassegna ‘Italian Identities As Told Through Cinema. Il cinema racconta gli italiani’ promosso, tra gli altri dal Comune di Firenze e dalla New York University nel contesto del progetto Link, che iò Comune dedica agli studenti delle università americane.
Primo film proiettato (con inizio alle 21) ‘Reality’ di Matteo Garrone. Il 7 ottobre sarà la volta de ‘La Ciociara’ di Vittorio De Sica, il 14 ‘È stato il figlio’ di Daniele Ciprì e il 21 ottobre ‘Sta per piovere’ di Haider Rashid. Ogni film sarà introdotto dal professor Vito Zagarrio, docente di cinema alla NYU di Firenze e a Roma 3. «Da più di 100 anni il cinema possiede l’immagine del mondo – ha sottolineato l’assessora all’educazione Cristina Giachi che lunedì inaugurerà l’iniziativa - È uno dei massimi miti dell’epoca contemporanea, è l’espressione artistica del XX secolo.
Ha fotografato e raccontato rivoluzioni, guerre e catastrofi, ha seguito attimo per attimo la crescita di una pianta o lo sbarco sulla luna, è un prezioso aiuto per ogni sorta di insegnamento, ha prestato volti e azioni agli eroi della letteratura e inventato ogni tipo di storia possibile e fantascientifica». «Con questa rassegna – ha aggiunto – registi di altissimo livello raccontano storie e sentimenti, e noi pubblico, ci ritroviamo catapultati in quell’ambiente, in quell’immagine che ci offre lo schermo, in un viaggio nella nostra memoria, nei nostri ricordi.
I fatti che compongono il mondo conservato nell’immagine di una pellicola ci trasmettono la possibilità di conoscere e riflettere sulla storia più o meno recente del nostro Paese, e possono offrire agli studenti, specialmente ai non italiani, uno spunto di riflessione sulla nostra identità nazionale. Sono anche felice che questa rassegna si tenga al cinema Alfieri, un luogo da poco restituito alla vita culturale della città, che cominciamo subito a vivacizzare con le attività per i cittadini giovani e per gli studenti». (fn)