Ieri sera Pietro Mascagni è tornato per una notte a Roma, la città che più di ogni altra lo amò. Nella cornice suggestiva di Palazzo Barberini, si è tenuto infatti uno dei momenti più importanti delle celebrazioni per i 150 anni dalla sua nascita. Per rendere omaggio all’artista livornese, Manifatture Sigaro Toscano (MST) ha presentato il nuovo sigaro in edizione limitata, dedicato ad uno dei personaggi italiani più amati all’estero tra la fine dell’800 e primi del ‘900. Personalità del mondo istituzionale, imprenditoriale, politico e culturale italiano si sono incontrati tra i marmi del Borromini e del Bernini, per il nuovo appuntamento di Manifatture Sigaro Toscano; un’iniziativa per sostenere e per promuovere la cultura e lo stile di vita italiani, ammirati in tutto il mondo e rappresentati, in questa occasione, dalle note musicali create dall’artista livornese. Una serata, assieme al Comitato promotore M° Pietro Mascagni, durante la quale musica e immagini hanno catturato gli ospiti.
E’ stato Denis Krief, regista di fama internazionale, a emozionare i presenti con un suggestivo allestimento nella sala affrescata da Pietro da Cortona. La potente prospettiva e la grandiosa decorazione della volta del salone hanno accolto un cubo con due tulle che, animati da immagini e video, acquisivano forme e tridimensionalità in un collage multimediale. Un contrasto armonico tra il classico di Palazzo Barberini e la modernità della rappresentazione, arricchito dalla splendida voce di Anna Caterina Antonacci e dal pianoforte di Francesco Libetta. “E’ stato un onore ideare la parte artistica di questa serata per i 150 anni di Pietro Mascagni” Ha detto Denis Krief, regista dello spettacolo, aggiungendo “Le sue opere, le sue note fanno parte di quel patrimonio culturale italiano che tutti ammirano.
Viaggio molto, ho la fortuna di lavorare nei più importanti teatri internazionali e noto continuamente l’effetto che le musiche del compositore hanno sul pubblico. Anna Caterina Antonacci e Francesco Libetta hanno saputo interpretare e restituirci un artista, un personaggio amato in tutto il mondo. Con le musiche e le immagini di questa sera abbiamo voluto far rivivere un personaggio moderno, geniale, passionale, orgoglioso del suo paese.”. Dopo la performance, la scala elicoidale del Borromini ha guidato gli ospiti nei saloni della cena.
A seguire la degustazione del nuovo sigaro sotto al portico, nello spettacolare atrio a ninfeo. “Garibaldi, Soldati, Modigliani e ora Mascagni, è la nostra gamma dei sigari d’Autore. Quattro nomi illustri che sottolineano un legame di 200 anni tra questo prodotto e la storia del nostro Paese” Ha affermato nel corso della serata Gaetano Maccaferri, Presidente dell’omonimo Gruppo Industriale. “Mascagni è stato probabilmente l’artista più di ogni altro legato al sigaro italiano. Era sempre tra le sue mani, durante le prove e le repliche delle sue opere, a casa, a passeggio, nei caffè della sua Livorno, durante le partite a scopone.
Prima di ogni viaggio in giro per il mondo verificava in maniera scrupolosa le scorte preparate, non sopportava l'idea di rimanerne sprovvisto. Un buon sigaro Toscano è sempre fonte di buone ispirazioni. E’ una delle frasi di Pietro Mascagni che meglio spiega, tra le tante citazioni famose, il profondo legame del Toscano con il mondo della cultura e delle arti. Un filo che ancora oggi teniamo vivo come sostenitori dei patrimoni del nostro paese; a Lucca con il Teatro del Giglio, a Torre del Lago per le celebrazioni Pucciniane, con il Guggenheim di Venezia, il Fondo Ambiente Italiano, il Modigliani Institut, sono solo alcuni dei nostri ultimi interventi e collaborazioni”. Aurelio Regina, Presidente di MST ha poi aggiunto La musica è un altro grande patrimonio del nostro Paese, un mondo composto da una molteplicità di realtà che ovunque ci invidiano: conservatori, teatri, direttori di orchestra e artisti, artigiani.
Questa serata è il terzo appuntamento di MST nel 2013 per valorizzare i territori e la cultura italiana; a marzo con l’Unesco per sostenere la candidatura di Lucca a “Città creativa della musica” e il 17 giugno con “Benedetti Toscani”, lo studio realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze, su sei filiere storiche dell’artigianato toscano per tornare alle origini dello stile italiano. Presentiamo un nuovo sigaro, in edizione limitata, di forza media e dal gusto aromatico e equilibrato.
Questo nuovo prodotto è simbolo di un lungo lavoro per offrire prodotti di eccellenza, che vede assieme industria e mondo agricolo, innovazione e antica sapienza artigianale. Oggi vediamo i frutti della strategia messa in campo da Manifatture Sigaro Toscano: una filiera consolidata, produzioni tipiche dei territori di grande qualità, risultati di vendita positivi in Italia e all’estero. Siamo in più di 40 paesi, il sigaro Toscano è riconosciuto sempre di più come elemento dello stile di vita italiano. Sarà possibile vedere la performance “Mascagni, un collage multimediale”, con la regia di Denis Krief e la partecipazione di Anna Caterina Antonacci e Francesco Libetta, sul sito www.manifatturesigarotoscano.it o sul sito del Club Amici del Toscano. Alcuni dati su Manifatture Sigaro Toscano Manifatture Sigaro Toscano SpA nasce nel 2006, quando il Gruppo Industriale Maccaferri acquisisce dalla British American Tobacco Italia il ramo d’azienda che produce e commercializza il sigaro Toscano.
L’operazione ha riportato in mani italiane un marchio nazionale storico e si inserisce nelle logiche strategiche che contraddistinguono il Gruppo Maccaferri, presente da più di un secolo in diversi settori agro-industriali. . Fatturato e produzione 2012: Dal 2006 ad oggi il fatturato è passato da poco più di 60 ai 90 milioni del 2012, i sigari prodotti da poco più di 100 a circa 180 milioni. . Quota nel mercato italiano dei sigari e sigaretti: 30%. . L'export: Sempre più apprezzato all’estero, il sigaro Toscano è distribuito in più di 40 paesi, in tutta Europa, ma anche in Giappone, Canada, Australia, Israele, Libano, Turchia, Russia, Argentina.
E’ presente poi nei duty free italiani, sulle navi da crociera, negli aeroporti e nei negozi di frontiera in Canada, Austria, Moldavia, Tunisia, Egitto, Svizzera e Turchia. L’export ed il duty free contribuiscono per il 5,4% del fatturato (il 7% sul numero di sigari venduti), con una crescita costante e progressiva. Si è passati dai 4,5 milioni di sigari venduti fuori dall’Italia nel 2006, ai quasi 12 milioni nel 2012. . Stabilimenti: Lucca, Cava de’ Tirreni (SA) e il centro di raccolta di Foiano della Chiana (AR). .
Direzione Commerciale presso la Sede legale di Roma in Largo G. Toniolo, 6. . Personale: oltre 400 persone. . Indotto: Quella del sigaro Toscano è l’unica filiera tabacchicola interamente svolta in Italia, con circa 200 tabacchicoltori concentrati in Toscana, Lazio, Umbria, Veneto e Campania; 1.800 addetti, 2 Manifatture (Lucca e Cava dè Tirreni) ed un centro di ricevimento, perizia e sviluppo agricolo a Foiano della Chiana.