E’ la festa dei grandi vini toscani, quelli che tutto il mondo ci invidia, a cominciare dalla prima sera quando tutte le etichette avranno già il loro posto d’onore, vini icone per i quali appassionati, esperti e addetti ai lavori si sono mossi dagli Stati Uniti all’Estremo Oriente per arrivare a Firenze. Un evento che offre quel touch of class irrinunciabile ma anche un’occasione per conoscere sempre più da vicino storie di persone, famiglie, dinastie in molti di questi casi, per raccontare un progetto, per lasciarsi sedurre ma non solo.
Divino Tuscany vuol dire infatti anche conoscersi meglio, stringere nuovi affari, creare contatti, fare sistema, aprire nuove nicchie di mercato, aumentare visibilità e conoscenza presso fette di nuovi consumatori, innamorati della Toscana, e di Firenze in particolare, “una delle capitali del vino più amate al mondo”, l’ha definita il suo Sindaco Matteo Renzi. Sale quest’anno la percentuale degli italiani attestandosi intorno al 35% anche considerando la possibilità di di partecipare anche solo ai due Grand Tasting dei pomeriggi di venerdì e sabato quando tutti i produttori e tutti i loro vini scendono in campo in degustazione libera. E l’apertura, così come un evento inaugurale chiede, sarà una grande festa piena di atmosfere, suoni, suggestioni, profumi.
Un aperitivo di benvenuto, a seguire un concerto bellissimo perché al piano c’è Ernan Lopez Nussa, uno dei pianisti jazz più noti in SudAmerica che porta i ritmi sudamericani ma anche un jazz raffinato che unisce contaminazioni diverse. Un menù contemporaneo e dinamico, ricchissimo di spunti gastronomicamente intriganti, tanto per allertare da subito le papille olfattive; tantissimi vini in abbinamento e tutte le aziende ovviamente degnamente rappresentate nel bicchiere.
A seguire una carrellata di dessert e una selezione di grappe da assaporare sui divani dei saloni di Villa Cora tra un sigaro e l’altro, i migliori in assoluto, mentre sugli schermi cominciano ad andare le immagini girate proprio a Cuba tra le piantagioni del tabacco e le più antiche manifatture dall’ideatore di Divino Tuscany, James Suckling. Ma la serata non è finita, signori siamo in Toscana e quale conclusione migliore poteva immaginarsi se non quella nel segno della quintessenza della tradizione? E’ Francesco Ricasoli in persona a servire un bicchiere di Vin Santo Barone Ricasoli: colore ambrato, profumo etereo e complesso, vellutato al palato, insomma un grande vino da meditazione. Quartier generale della kermesse quest'anno la villa storica del Grand Hotel Villa Cora sulle colline proprio sopra il Giardino di Boboli.
Considerata la "grande dame" delle colline, la dimora ottocentesca dal gusto eclettico circondata da un parco di platani, è un sofisticato city resort che vedrà coinvolti spazi diversi per la rassegna. Sarà il Salone degli Specchi, considerato il più bel salone da ballo di Firenze, ad ospitare tra stucchi, specchiere e boiserie, il party inaugurale (giovedì 17 maggio), quando l'atmosfera avrà note d'ispirazione cubana. Un intrigante connubio nel nome del buon gusto, un salotto allargato per tutti coloro che appena arrivati potranno godere di una lounge per tante diverse "private tastings": dall'ottimo cibo ai grandi vini, dai dessert a pregiate etichette di grappe (una selezione di 12 grappe delle aziende presenti), e per finire sigari in edizione limitata in arrivo dall'isola caraibica da apprezzare nella Sala del Fumo, mentre sugli schermi sfilano le immagini di Cuba e le note sono quelle del migliore jazzista dell'isola.
Insomma, si preannuncia un'apertura decisamente ricca di fascino. In primo piano quella notte la musica live di Ernàn Lòpez Nussa, il più prestigioso jazzista cubano, dallo stile inconfondibile, un gran momento di spettacolo di ottimo livello a cui prestare molta attenzione. Non da meno l'anteprima del film documentario di James Suckling sui sigari, "Heart and Soul Cuba" il quale ha riscosso recensioni entusiaste sia all'International Latin America Film Festival sia al Sonoma Film Festival.
Un viaggio attraverso l'isola, dove Suckling va regolarmente e frequentemente fin dal 1990, tra piantagioni di tabacco, fabbriche e manifatture sparse in un terroir unico per scoprire cosa è che rende così speciali i sigari cubani, i migliori al mondo e per arrivare alla conclusione che il segreto sta nell'eccezionale operosità e nella cultura di quella popolazione. In degustazione La Escepciòn Selectos Finos, brand cubano prestigioso e antico da un mese in esclusiva mondiale per il solo mercato italiano (prodotto in soli 2000 box numerati).
La cena sarà servita "a passaggio" sia nelle sale che in giardino e a bordo piscina, alla quale si affiancheranno le ultime annate di tutti i produttori. L'atmosfera sarà quella di una grande, bellissima "festa in casa" che invaderà tutti gli ambienti e i saloni dell'aristocratica residenza circondata da un parco secolare con più di mille varietà di rose. Ernán Lopez-Nussa Ernán Lopez Nussa è conosciuto sulla scena musicale come uno dei più straordinari pianisti jazz.
Fin dalla più giovane età, la rigorosa formazione accademica e l’intensa esperienza professionale gli hanno consentito di raggiungere, già da tempo, la maturità di un musicista affermato. La sua profonda sensibilità si è radicata nelle tradizioni musicali cubane e afrocubane e nella musica europea classica e contemporanea. In questo modo Ernán ha sviluppato una sua personale capacità di combinare ritmo e bellezza, stile e lirismo, fusione e purezza, offrendo un importante contributo al panorama jazzistico di oggi.
Ernán López Nussa ha creato opere divenute indimenticabili poiché racchiudono in sé ricchezza melodica, atmosfera armonica, ritmo e temi accattivanti, oltre a un uso sapiente di strumenti espressivi, virtuosismi e tecnica. Tali opere sono già entrate a pieno titolo nel repertorio musicale cubano, americano e internazionale. Tra i palcoscenici calcati da Ernán López Nussa ricordiamo il Ronnie Scott’s di Londra; il New Morning di Parigi; il Chicago Cultural Center di Chicago; il Museum of Art di Los Angeles; il Teatro Municipal di Rio de Janeiro; il Camarín del Carmen di Bogotá; il Teresa Carreño di Caracas; il Luna Park di Buenos Aires; il New Morning di Ginevra; il Jazz a la Martinique di Fort de France e il Fujiyama Jazz Festival in Giappone.
Paesi quali Spagna, Argentina, Uruguay, Italia, Germania, Perù, Suriname, Martinica, Olanda, Venezuela, Messico, Brasile, Grecia, Gran Bretagna e Giappone, per citarne solo alcuni, hanno avuto l’onore di ospitare le sue indimenticabili performance con l’accompagnamento di un eccezionale quartetto di giovani musicisti cubani, a loro volta dotati di un talento indiscusso. La Escepciòn Selectos Finos Da poco più di un mese in esclusiva sul mercato italiano, questo eccezionale sigaro ha suscitato in tutto il mondo l’interesse degli appassionati e soprattutto dei grandi collezionisti.
Questa storica marca, fondata dal mitico José Géner nel 1850, raggiunse il proprio apogeo tra gli anni ’30 e ’70 del secolo scorso per poi cessare ufficialmente la produzione nel 1989. Diadema Spa ha deciso di rendere omaggio a questo prestigioso e antico brand cubano proponendo, in esclusiva mondiale per il solo mercato italiano, una vitola di altri tempi, sia come formato che come gusto: da questa idea è nato il "Selectos Finos" de La Escepcion (Vitola de galera Parejo, Cepo 38, 166 mm di Largo), prodotto in soli 2.000 box numerati, frutto di una attenta ricerca filologica a livello di presentazione del box e conferma della grandiosa abilità sia dei torcedor che dei maestri ligador di Cuba.