Siena - L'inchiesta su Antonveneta vede partire il processo al quale risulta presente il solo Gianluca Baldassarri responsabile dell'area Finanza, assente l'ex presidente Giuseppe Mussari. Questa mattina, come annunciato nei mesi scorsi, i legali di Confconsumatori hanno depositato la costituzione di parte civile dell’associazione nel primo processo MPS per il presunto ‘occultamento’ del contratto di ristrutturazione di Alexandria, che vede imputati Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri.
L’associazione intende mettere a disposizione un modulo per la costituzione di parte offesa per tutti i risparmiatori coinvolti, che potranno costituirsi nel filone principale del processo. "Quello di Monte dei Paschi di Siena è l’ennesimo scandalo di finanza speculativa che finisce col ripercuotersi sugli ignari consumatori e sulla collettività. Confconsumatori è stata tra le prime associazioni in Italia a difendere le vittime di “Risparmio tradito” ed ha già ottenuto il riconoscimento come parte civile in altri processi analoghi.
Anche in questo caso l’associazione sarà in prima linea sia in sede civile che in sede penale. Gli esperti dell’associazione hanno seguito da subito con attenzione gli eventi, raccogliendo notizie circa le responsabilità dello scandalo finanziario e assistendo i tanti azionisti che si sono rivolti all’associazione in cerca di tutela. L’attenzione di Confconsumatori si è concentrata anche sull’operato delle Autorità di Vigilanza: nel luglio scorso l’associazione ha depositato alla Procura della Repubblica di Siena la richiesta di poter estrarre copia dei verbali, acquisiti alle indagini preliminari, delle ispezioni svolte da parte delle Autorità di Vigilanza al fine di comprendere se sussistano responsabilità di queste ultime derivanti da omessi o ritardati controlli nell’ambito del caso Monte Paschi di Siena". «L’intenzione di Confconsumatori è chiara – dichiara Mara Colla, presidente nazionale di confconsumatori – oltre alla costituzione di parte civile nel processo penale come associazione, ruolo che ci è già stato riconosciuto legittimamente in altre occasioni, stiamo lavorando a un modulo per la costituzione di parte offesa che tramite il nostro sito e le nostre sedi sul territorio nazionale, metteremo a disposizione di tutti i risparmiatori coinvolti, che potranno costituirsi nel filone principale, per il quale sono state chiuse le indagini preliminari e si attende a breve il rinvio a giudizio. «Il nesso di causalità tra il crollo del titolo detenuto da migliaia di piccoli risparmiatori e le operazioni ardite compiute in questi anni dal precedente board, saranno il cuore delle vicende penali e civili che ci vedranno impegnati – aggiunge Luca Baj, legale di Confconsumatori - Come è già avvenuto nel caso Parmalat e in altri scandali analoghi, intendiamo ottenere per i risparmiatori e gli azionisti “traditi” la massima tutela possibile».