FIRENZE – Treni più affollati e meno macchine in giro. I servizi ferroviari "rafforzati" messi in campo in occasione dei Mondiali di ciclismo hanno dato risultati più che positivi, vero segnale che un'altra mobilità è possibile. I treni messi in servizio in questa settimana nei giorni feriali sono stati inseriti in fasce orarie di limitato interesse pendolare, al di fuori dei principali flussi, colmando buchi di orario esistenti, introducendo anche, e questo può essere al momento sostenuto solo in una situazione eccezionale come questa, treni all'interno della "fascia di manutenzione", l'intervallo di alcune ore nell'arco della mattinata che RFI si riserva giornalmente per gli interventi correnti necessari alla manutenzione dell'infrastruttura.
Treni quindi pensati per facilitare già nel corso della settimana l'accesso a Firenze agli addetti ai lavori e ai turisti presenti in Toscana per i Mondiali di ciclismo. "L'incremento dei viaggiatori si è avuto sui treni della programmazione ordinaria - spiega l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli -, sui tanti treni che già oggi arrivano a Firenze, da tutte le direttrici, nella fascia pendolare. Afflusso ulteriore di viaggiatori su treni già molto frequentati, che è stato possibile sostenere con incremento dei posti offerti, utilizzando al massimo i treni Vivalto doppio piano, in composizione fino a 6 vetture". Sono stati infatti ben quattro i Vivalto aggiuntivi da 720 posti a sedere, e con una capienza fino a un totale di 1000 persone, che sono stati introdotti in Toscana per i Mondiali.Altri 5 nuovi Vivalto sono in arrivo entro la fine del 2013 ed andranno a consolidare la forte crescita di posti offerti sulle principali direttrici senza costi aggiuntivi per la Regione.
Nel 2104 ulteriori 15 treni Vivalto sono previsti in consegna per il trasporto regionale toscano e permetteranno di completare il parco primario dei mezzi elettrici in Toscana garantendo comfort e capienza aggiuntiva. Da dicembre, con la disponibilità della nuova fornitura, entreranno in servizio 2 composizioni da 7 vetture, impiegate su treni ad elevatissima frequentazione, quali il 6604 che proviene da Chiusi, Arezzo, Valdarno e il 3025 da Viareggio, Lucca, Pistoia, negli orari di maggiore interesse. "Questa - prosegue Ceccarelli - è la ricetta per indurre chi in questi giorni ha deciso di entrare a Firenze con il treno anziché con l'auto a proseguire su questa strada.
La Regione ha attuato una specifica attività ispettiva per verificare l'effettivo utilizzo dei treni straordinari, in particolare sulla relazione Firenze Porta al Prato-Empoli, e delle piccole stazioni, come Le Piagge e S.Donnino. Una volta chiusa la programmazione straordinaria – conclude - faremo tutto quanto sarà possibile per mantenere le condizioni migliori per attrarre la maggiore utenza possibile. Ciò premeso invitiamo tutti coloro che hanno sperimentato il trasporto ferroviario in questi giorni a continuare anche a mondiale concluso". "La linea ferroviaria Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio è tra le peggiori dell'intera rete regionale ferroviaria in termini di servizio.
Soppressioni e ritardi sono ormai all'ordine del giorno. E' l'ora che la Regione, che ha esposto lamentele a più riprese verso Trenitalia e senza successo, si prepari alla stesura del prossimo Contratto di Servizio per inserire maggiore severità sugli standard qualitativi del servizio". Lo dichiara, in una nota, Rudi Russo, Consigliere regionale di Centro Democratico, che questa mattina ha depositato un'interrogazione scritta alla Giunta in merito alla situazione di grave disagio per gli utenti della linea 5 (Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio) del servizio ferroviario regionale della Toscana. "La linea ferroviaria Firenze-Viareggio presenta forti criticità, specialmente in termini di puntualità: infatti, la media della linea 5 si attesta all’87,8 % del traffico totale.
Nelle rilevazioni dei primi mesi del 2013 la situazione non è migliorata, anzi, attenstandosi anche le soppressioni al 2,3% e risultando la puntualità media tra le più basse a livello regionale", spiega Russo. "Nonostante il ritardo sulla Viareggio- Firenze, Trenitalia non risulta inadempiente nei confronti della Regione Toscana perché i ritardi sono calcolati su media regionale che consente all'azienda di rientrare nei limiti. La proposta che intendo presentare al Consiglio è che nel prossimo Accordo di Servizio, che sarà siglato nel 2014, la soglia minima di puntualità venga calcolata su ogni singola tratta, e non su scala regionale, in modo da offrire maggiori garanzie all'utenza su tutte le linee, anche quelle ad oggi più disagiate". "La Toscana, si sa, è una regione di spiccato pendolarismo, in particolare verso il capoluogo, e putroppo sono ormai all'ordine del giorno malfunzionamenti, guasti e ritardi", conclude Russo.
"Ad oggi continuano a persistere numerosissimi disagi per gli utenti del servizio regionale della Toscana, in gran parte dovuti a disservizi causati dalla stessa azienda Trenitalia. Sono convinto che attuare norme contrattuali più stringenti nei confronti dell'azienda non potrà che portare benefici all'utenza ferroviaria della nostra regione".