A Pisa la presentazione del libro “Il traffico degli invisibili” di Desirèe Pangerc. L’appuntamento venerdì 13 settembre alle ore 17.30 nella Sala Consiliare del Comune di Pisa, Palazzo Gambacorti, Lungarno Gambacorti 1. Intervengono Federico Gelli, deputato PD e membro della Commissione Affari sociali della Camera, l'autrice Desirèe Pangerc, Sandra Capuzzi assessore Politiche Sociali del Comune di Pisa, Don Emanuele Morelli direttore della Caritas di Pisa. L’incontro è organizzato dal Centro Studi e Ricerche Sociali Challenge con il patrocinio del Comune di Pisa, sarà moderato da Francesco Pierotti consigliere comunale del Pd.
Con la presentazione del libro di Desirèe Pangerc riprendono gli incontri del Centro Studi Challenge che ha in programma nei prossimi mesi altri appuntamenti dedicati ai temi sociali. Sarà nostra cura tenervi informati sul calendario degli eventi. Quando si parla di immigrazione clandestina ci vengono subito in mente i barconi dei tanti disperati che attraversano il Mediterraneo per approdare nei nostri porti. Non bisogna però dimenticare che quelle rotte rappresentano solo una minima parte dei flussi migratori in transito verso il nostro paese.
Il vero fiume, dalla portata infinitamente superiore, si trova invece molto più a nord e attraversa il cuore dei Balcani e arriva in Italia tramite la porta verso Oriente, il Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un fenomeno talmente ampio e complesso, gestito dalle più importanti organizzazione criminali, che però sfugge alla nostra conoscenza. Tutto questo non fa notizia mentre invece anche il più piccolo sbarco di una carretta del mare riempie giornali e televisione. Una realtà che viene squarciata dal libro di una giovane antropologa triestina Desirée Pangerc che s’intitola appunto, “Il traffico degli invisibili – Migrazioni illegali lungo le rotte balcaniche” (Bonanno Editore).
Non si tratta però di un reportage giornalistico anche se la studiosa ha lavorato a stretto contatto con i diplomatici, le organizzazioni internazionali, le autorità locali italiane e dei paesi confinanti e le varie forze di polizia. E’ invece un saggio che racconta in modo lucido e documentato il fenomeno del traffico di esseri umani e di contrabbando dei clandestini. Un processo che viene affrontato con un approccio multidisciplinare che spazia dall’antropologia, alla sociologia fino agli aspetti psicologici e giuridici.
Pangerc sottolinea come la migrazione è un “fatto sociale totale” dove è chiaro fin dalle prime righe del suo volume che i migranti sono le vere vittime di questo traffico indegno e disumano.