“Con l’approvazione della variante al PIT e con la decisione di costuituire la holding, gli aeroporti di Pisa e di Firenze sono rientrati nella fascia A da cui prima erano state esclusi dal piano dell’ex ministro Passera. Provo una grande soddisfazione”. E’ il presidente Enrico Rossi a comunicare la notizia, dopo aver partecipato oggi a Roma, con l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, alla presentazione del Piano nazionale aeroporti fatta dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che ha speso nei confronti della Regione Toscana parole di apprezzamento per il lavoro svolto. “Stare in questa fascia – prosegue Rossi – vuol dire essere con gli aeroporti nazionali strategici di Milano, Roma, Bari, Bologna.
Sono aeroporti che per volumi e bacini, per livello di collegamenti internazionali, svolgono il ruolo di gate intercontinentale di ingresso al paese. Né Pisa né Firenze avrebbero potuto svolgere questo ruolo da soli. Questo risultato è il frutto diretto delle decisioni che hanno preso la giunta e il consiglio regionale. Adesso bisogna andare avanti senza indugi e continuare a lavorare perché la Toscana diventi sempre più una regione moderna e europea anche sotto il profilo delle infrastrutture”. Ci sono altre positive conseguenze della decisione di oggi: “Stare in questa fascia – dice infatti Rossi – vuol dire anche poter ottenere i finanziamenti per le infrastrutture di servizio dell’aeroporto, per il migliore accesso e per l’intermodalità.
Insomma la Toscana stamani ha raccolto i frutti di una capacità, anche rispetto ad altre regioni italiane, di fare sistema ed è diventata un modello nazionale per l’integrazione degli aeroporti. Il prossimo appuntamento sarà la conferenza stato-regioni per passare all’approvazione definitiva. Noi dovremo accelerare sulla approvazione della variante, sulla holding e, insisto, sulla società unica, idea che all’inizio aveva suscitato reazioni negative sia a Firenze che a Pisa e che invece si conferma come essenziale nell’interesse delle due città dell’intera Toscana”. La lezione dunque è chiara: “Se vogliamo una Toscana competitiva – conclude il presidente – è necessario che la Regione si assuma la responsabilità di governare e di decidere.
I campanilismi e i particolarismi non devono rappresentare un freno. Stiamo riuscendo a fare sistema e non solo sugli aeroporti. Anche per questo ho fiducia nel futuro”. “L'aeroporto di Firenze ha finalmente scalato la serie A ed è oggi nella classifica dei 43 aeroporti nazionali. L'obiettivo che avevamo è stato raggiunto ed è una buona notizia per Firenze e il sitema Toscana. Lo scalo fiorentino infatti è stato inserito nell'elenco dei principali aeroporti in Italia, una condizione fondamentale per il rilancio, l'occupazione e per poter accedere ad investimenti nazionali”.
E’ quanto annuncia il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis al termine del vertice, convocato dal Ministro Maurizio Lupi, che si è tenuto stamattina a Roma presso il Ministero. “Il Ministero – aggiunge D’Angelis – ha valutato positivamente due criteri fondamentali raggiunti nei mesi scorsi: l'approvazione della variante al Pit da parte del Consiglio Regionale che dà sicurezza allo scalo fiorentino con il riorientamento della pista che così supera i suoi limiti strutturali evitando la spada di Damocle del declassamento a scalo di interesse regionale e marginale; l'inizio di sinergie tra scali regionali con una holding tra Firenze e Pisa, diventato un modello di governance per altre Regioni, che segna la fine della concorrenza e dei gap infrastrutturali.
Con il passo avanti di oggi - conclude D'Angelis - prosegue la road map per il rafforzamento e la riqualificazione del sistema aeroportuale regionale"