Proseguono costanti i controlli mirati disposti dalla Questura di Firenze per prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità, in primis quelli di microcriminalità diffusa e quelli connessi a situazioni di degrado. Per ogni area e quartiere si analizzano problematiche specifiche e si individuano, calibrandole opportunamente, azioni di contrasto, affidate poi alla sensibilità, professionalità ed esperienza degli agenti. Proprio ieri, nel corso di servizi mirati ad infrenare lo spaccio di stupefacenti, gli operatori della Squadra Volante hanno proceduto all’arresto di tre giovani cittadini somali, di età compresa tra i 26 ed i 27 anni, in Italia senza fissa dimora, due dei quali con precedenti per reati in materia di immigrazione clandestina ed il terzo con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.
Gli operatori, appostatisi nei Giardini della Fortezza, hanno monitorato la zona, notando che – intorno alle ore 22.40 – i tre, già seduti su una panchina, sono stati avvicinati da un giovane, un albanese dell’88’ irregolare, con il quale hanno parlato per quale minuto. Di seguito, uno dei tre ha estratto da un cespuglio una scatolina dalla quale ha prelevato un piccolo involucro trasparente, poi consegnato ai complici ancora seduti. A questo punto, sempre appostati, gli agenti hanno assistito allo scambio: l’albanese ha teso la mano, consegnando una banconota ad uno dei pusher e ricevendo dall’altro il piccolo involucro.
Venuti allo scoperto, gli operatori hanno fermato i quattro, sequestrando sia la dose appena venduta (2 gr di marijuana) sia quelle (3) contenute nella scatolina nascosta nel cespuglio (complessivamente 5 gr di marijuana) nonché banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività illecita di spaccio. I tre cittadini somali sono stati arrestati per concorso nei reati di spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre l’acquirente è stato denunciato per soggiorno illegale e per favoreggiamento, avendo rifiutato di rendere qualsiasi dichiarazione sull’accaduto.