È l’ultimo tassello per completare la riqualificazione dell’area di piazza Santo Spirito. Dopo la piazza, via Mazzetta e il primo tratto di via Sant’Agostino, dove i lavori sono in corso, adesso è arrivato il via libera al progetto di completamento dell’intervento sulla direttrice via dei Serragli- via Romana. È stato infatti approvato dalla giunta comunale il progetto esecutivo della riqualificazione dell’ultimo tratto di via Sant’Agostino, quello da via Maffia a via dei Serragli.
L’intervento ricalca quello già effettuato o in corso di esecuzione: quindi prima lo smontaggio del lastrico e la demolizione del sottofondo; poi i lavori di riqualificazione dei sottoservizi (Toscana Energia, Publiacqua) e di realizzazione della postazione di cassonetti interrati da parte del Quadrifoglio. Una volta terminati questi interventi, il cantiere proseguirà con la realizzazione del sottofondo, la posa del nuovo lastrico in pietra forte e le opere di completamento (rilavoratura sul posto del lastrico, rifacimento della segnaletica etc).
Per le opere edili sono previsti due mesi di lavoro, cui si devono aggiungere quelli necessari alle società dei sottoservizi (durata presunta 4 settimane Toscana Energia, 4 settimane Publiacqua, 2 settimane Quadrifoglio). L’intervento prenderà il via non appena espletate le procedure delle gare per l’affidamento dei lavori (costo previsto 230.000 euro) e comunque a conclusione del cantiere sul tratto precedente. Dal punto di vista della mobilità, è prevista la chiusura del tratto via di Maffia-via dei Serragli, rimarranno invece sempre percorribili i marciapiedi.
Intanto proseguono anche nella settimana di Ferragosto i lavori di riqualificazione di via Sant’Agostino nel tratto dalla piazza a via Maffia. Da qualche giorno è terminato il getto della fondazione in calcestruzzo che attualmente è nella cosiddetta fase di “maturazione” che terminerà domenica 18 agosto. Intanto martedì e mercoledì scorsi sono state effettuate alcune opere di finitura e completamento, come lo smontaggio di alcuni metri quadrati di pavimentazione a filo dell'incrocio di via Maffia e stoccaggio del materiale rimosso nel cantiere in piazza Santo Spirito; la demolizione della relativa porzione di cassonetto stradale con il rifacimento della fondazione in calcestruzzo; e la pulizia generale e la sistemazione del cantiere.
Da lunedì 19 agosto prenderà il via la posa in opera del lastrico nuovo: i lavori inizieranno dal lato di via Maffia in direzione di piazza Santo Spirito e si prevede si concludano in cinque settimane. A queste si devono aggiungere ulteriori tre-quattro settimane necessarie per la maturazione delle stuccature, seguite dall’esecuzione del nastrino perimetrale. Al termine dei lavori di posa della nuova pavimentazione (e in attesa dell'esecuzione del nastrino), la carreggiata potrà essere riaperta ma solo al transito pedonale. Rispettare gli accordi già presi e far iniziare i previsti lavori in piazza del Mercato Centrale a partire da ottobre, in modo da non compromettere la situazione degli esercizi interessati, che altrimenti patirebbero un grave danno economico ed occupazionale E’ quanto chiede l Valdo Spini, capogruppo di Spini per Firenze, in una interrogazione al sindaco.
“Nel marzo scorso sono intercorsi degli accordi tra Comune di Firenze, Toscana Energia e categorie economiche in ordine all’inizio dei lavori da compiere per la sistemazione dei sottoservizi funzionali alla ristrutturazione della Piazza del Mercato Centrale, che stabilivano l’inizio di tali lavori nel mese di ottobre partendo, da Borgo La Noce – ricorda Spini – Oggi, sicuramente per un disguido, sono invece pervenute agli esercenti interessati le intimazioni a sgomberare i dehors, le occupazioni esterne della piazza, entro il 31 agosto.
Un anticipo che vedrebbe gli esercenti privati degli introiti relativi a queste strutture in settembre, mese di per sé turistico, ma quest’anno particolarmente rilevante per lo svolgimento dei mondiali di ciclismo nella nostra città. Un danno economico che avrebbe ricadute occupazionali e sociali, con circa 150 posti di lavoro a rischio”. Per questo Spini chiede “di conoscere se l’amministrazione comunale non intenda ritirare la data di tale intimazione allo sgombero e ripristinare quanto convenuto precedentemente da tutte le parti in causa, e cioè l’inizio di detti lavori in ottobre in modo da non compromettere la situazione degli esercizi interessati”.