“Una vittoria per la città”, così il presidente Giani, in apertura dei lavori del Consiglio, ha definito l’approvazione della variante al Pit da parte del Consiglio regionale avvenuta ieri che dà sostanzialmente il via libera alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Giani ha anche annunciato che l’argomento dell’aeroporto verrà affrontato subito dopo la pausa estiva dall’assemblea cittadina. “Il successo di ieri – ha spiegato il presidente Giani- che definirei storico, ci chiama anche noi, come Comune, ad analizzare la situazione e ad entrare nel merito.
Ora si apre la fase delle controdeduzioni, del progetto e del piano economico e finanziario”. Ieri sera nell'ambito della puntata in esterna del programma di Tele Iride Girotondo, che si è svolta alla festa del PD di Legri (FI), il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli è intervenuto duramente sull'approvazione della variante al PIT avvenuta poche ore prima in consiglio regionale: "Quella che è stata fatta oggi - ha detto Biagioli - è una forzatura di vecchio stampo, di uno sviluppismo che ho visto fare nel sud dai vecchi governi democristiani.
[..] E' la fine della politica, è la politica che esce dal merito e dalla competenza. La politica fatta da politicanti che giocano sulle loro carriere. [..] Rossi - ha aggiunto infine il sindaco - è stato un politicante. Si è fatto trascinare su questo terreno da Renzi e da chi voleva l'ampliamento dell'aeroporto senza fare i dovuti approfondimenti". Le parole del primo cittadino di Calenzano sono arrivate a margine della votazione in consiglio regionale, che ha visto 33 voti favorevoli nonostante l'accesa discussione che ha contrapposto anche membri dello stesso Partito Democratico e che ha portato al voto contrario di due consiglieri PD, Vanessa Boretti e Fabrizio Mattei.
L'esito comunque positivo della votazione, sancisce di fatto un importante passo avanti verso la realizzazione della pista parallelo-convergente dell'aeroporto di Peretola, oltre alle altre opere di mitigazione ambientale previste dal piano di indirizzo territoriale. Anche i Circoli di Sinistra Ecologia Libertà di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio non ci stanno e ribadiscono un netto no alla variante PIT approvata ieri in regione. "E' un insulto alle popolazioni della zona, alle politiche urbanistiche di trent’anni, alla governabilità del territorio e dei trasporti regionali, alla ragione e al buon senso" tuona Enrico Solito coordinatore di Sesto Fiorentino.
"E' un regalo ai poteri forti e alla destra economica fiorentina e toscana che non porterà alcun tipo di sviluppo, se non maggior inquinamento acustico e atmosferico", fa eco Taira Bartolini, coordinatrice del circolo di Campi Bisenzio. I circoli della Piana non risparmiano poi un duro attacco al loro rappresentante in consiglio regionale: "Dissentiamo nettamente dalla scelta di non partecipare al voto assunta da Mauro Romanelli, consigliere regionale di SEL, nonostante vada letta come dura critica al progetto - dicono ancora i coordinatori - Il no, deciso, coerente e portato in tutte le sedi e luoghi è l’unica risposta ad un progetto sciagurato portato avanti dal presidente Rossi con cocciutaggine e temerarietà.
I circoli di SEL di Sesto Fiorentino, di Campi Bisenzio e Calenzano, saranno presenti sul territorio con tutti i mezzi per impedire questo scempio e questa scelta scellerata". Stefano Bottai, presidente di Confcommercio Toscana, esprime grande soddisfazione per il voto sulla variante del Pit regionale "Rara occasione di ottimismo in un momento di sfiducia e scoraggiamento del mondo imprenditoriale. Ora ci aspettiamo tempi brevi per l'alleanza con Pisa e per il via ai lavori".
Aldo Cursano, presidente regionale FIPE, poco dopo aver presentato l'indagine sull'occupazione stagionale nei pubblici esercizi della Toscana, si unisce dichiarando che "almeno nelle ultime ore abbiamo assistito a una prova di buona politica e responsabilità. L'approvazione alla variante del Pit apre nuove possibilità per il turismo toscano e per l'occupazione nei settori collegati che attualmente soffrono enormemente per la crisi e per la concorrenza di altre mete più competitive sui prezzi e sulle infrastrutture.
Fipe Toscana non può che auspicare che i lavori inizino prestissimo".