Tempo di saldi. Da domani si dà il via alla caccia del prezzo più basso e al migliore affare della stagione. In quasi tutte le regioni italiane, eccezion fatta per il Trentino Alto Adige, la Basilicata, la Campania, partiti rispettivamente il 29giugno e il 2 luglio, il primo sabato di luglio, il 6, si apre ufficialmente la stagione estiva dei saldi 2013. Sessanta giorni di sconti dalla data di inizio dunque per dare la possibilità ai consumatori di approfittare delle occasioni e ai commercianti di riprendersi dopo una stagione di magra. " I saldi ormai sono già iniziati da tempo tanto che alcuni negozi sotto il cartello del prezzo hanno precisato che quello è lo sconto che verrà applicato con l'inizio dei saldi, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana.
Pertanto si insiste nel dire che il saldo e' anacronistico, non più attuale, occorre cambiare e consentire che le offerte al pubblico siano libere." Come di consueto Adiconsum dà ai consumatori alcuni preziosi consigli per spendere al meglio e con serenità evitando le tanto odiose “bufale”: 1. Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. 2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova. 3.
Fare attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto. 4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati. 5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio. 6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici. 7.
Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce. 8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello). 9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa. 10.
Se il commerciante si rifiuta di cambiare un articolo difettoso in saldo o non vuole restituirvi i soldi, rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum.