Un'eccellenza tutta fiorentina per un'attività di produzione e ricerca frutto di una competenza che trae origine a Torino nel 1853. Tanti anni di storia, attraverso guerre ed eventi diversi, che hanno cambiato il volto della medicina. Sullo sfondo, il "percorso" dello Stabilimento Chimico Farmaceutico. Proprio per ricordare questo percorso, ieri, 26 giugno 2013, si è svolta a Firenze, presso lo storico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la cerimonia di celebrazione del 160° anniversario della costituzione dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare.
Presenti autorità del mondo militare e di quello civile per una platea di prestigio. Dopo gli interventi del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi e del Direttore Generale dell'Agenzia Industrie Difesa On. Ing. Marco Airaghi, il direttore dello Stabilimento, Generale Santoni ha fornito indicazioni circa gli attuali impegni della struttura che risponde alla domanda di farmaci sia per il settore militare che per quello civile. Da rimarcare l'impegno per quanto riguarda le malattie rare che in Italia colpiscono, purtroppo, un numero elevatissimo di persone (soprattutto bambini). Un lavoro quotidiano e incessante quello della struttura fiorentina che, dal 2001, è passata alle dipendenze dell'Agenzia Industrie Difesa dalla quale dipendono otto stabilimenti che operano per le Forze Armate ma anche per le esigenze dell'intera collettività. A testimonianza di quanto detto, un collegamento con la sede romana del quotidiano "La Repubblica" che ha permesso di apprezzare l'emozione della giornalista Cristina Nadotti.
La professionista, nel 2012, contrasse la malaria: a salvarla, un trattamento farmacologico a base di chinino prodotto e fornito dallo struttura fiorentina. La giornata si è conclusa con la visita alla mostra, allestita presso la Sala D’Armi di Palazzo Vecchio, con esposizione di materiali ed immagini storiche. nella foto, un momento della cerimonia con il Generale Santoni accanto al personale della Croce Rossa Italiana - Corpo delle Infermiere Volontarie