Alta la denuncia del cardinale: a Firenze c'è un allarme per quanto riguarda la povertà, ma anche la cocaina e il gioco d'azzardo. "Ho letto che la nostra città è al quarto posto in Italia per presenza di senza dimora: quasi duemila persone» ha detto ieri l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori nella sua omelia in cattedrale in occasione della messa per San Giovanni, patrono della città. “Accogliamo volentieri il suggerimento del vescovo Giuseppe Betori di fare di più sulle politiche sociali.
Mi corre l’obbligo tuttavia di ricordare che questa città fa moltissimo in termini di accoglienza e di integrazione, anche grazie alla collaborazione con tante associazioni e con la Caritas, di cui il vescovo è presidente”. Lo afferma il vicesindaco di Firenze Stefania Saccardi. “Firenze - sottolinea Saccardi - spende oltre 50 milioni di euro nelle politiche sociali, di 4,2 nell’accoglienza. Ogni sera offriamo rifugio a 1000 persone che non sanno dove andare a dormire.
Abbiamo accolto 530 persone quest’inverno nell’emergenza freddo, e circa 800 persone dall’esito di sfratti e sgomberi, nessuno dei quali eseguito con violenza. Ricordo l’Olmatello, l’unico campo rom chiuso senza l’intervento della forza pubblica, caso unico in Italia. Ogni giorno in convenzione con la Caritas eroghiamo 700 pasti oltre alle docce e ai progetti sul carcere (700 persone negli interventi interni e 320 negli interventi esterni). Per la prima volta abbiamo investito un milione di euro sul fronte della presa in carico e aiuto alla ricerca del lavoro delle persone con fragilità e il progetto sta già seguendo 740 persone”.
“Firenze - continua - ospita sul proprio territorio uno dei quattro progetti in Italia per richiedenti asilo e rifugiati politici che garantisce, insieme al progetto Sprar di Villa Pieragnoli gestito anche con la Caritas, circa 200 posti di accoglienza ed inclusione, ed insieme a due progetti europei per le persone con problemi di salute mentale garantiscono una tutela a 360 gradi. Abbiamo vinto un premio nazionale per la realizzazione dello sportello unico sull’immigrazione che garantisce in un unico luogo tutti i servizi a favore degli immigrati”.
“Abbiamo inventato il Fiorino solidale - aggiunge il vicesindaco - per canalizzare sul sociale anche le risorse dei privati che vanno a completare, mai a sostituire, il nostro intervento economico. Per contrastare il gioco d’azzardo patologico, inoltre, abbiamo dato vita, con l’Asl, a una campagna di informazione sui rischi del gioco”. Sul fronte dello spreco del cibo “abbiamo messo in piedi - continua - un progetto con Mercafir per fornire cibo a 300 famiglie recuperando 1700 quintali di derrate alimentari ed effettuando tre inserimenti lavorativi di persone provenienti dal Ceis”.
“La gran parte di questi servizi - ricorda Saccardi - sono svolti con l’aiuto indispensabile della Caritas con la quale il Comune ha rapporti convenzionali per oltre 2 milioni di euro”. “Sicuramente - conclude - tutti i servizi sono migliorabili e sicuramente possiamo fare di più, tuttavia abbiamo un’ottima base di partenza e siamo certi che anche per il futuro non mancherà apporto costruttivo della Chiesa insieme a noi e ad altri nella battaglia quotidiana contro la povertà e per il miglioramento della qualità della vita delle persone.
Questi sono numeri importanti e siamo orgogliosi che Firenze aggiunga anche questa forma di bellezza a quella che esprime dal punto di vista artistico e storico”.