Costa Concordia: lo Stato italiano chiede 37 milioni di danni

La compagnia di navigazione chiamata a risarcire in sede civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2013 22:16
Costa Concordia: lo Stato italiano chiede 37 milioni di danni

L'udienza preliminare della Costa Concordia, che si è aperta lunedì mattina a Grosseto, è stata aggiornata ad oggi, quando il giudice ha reso noto quali sono le parti civili del processo. Lo Stato italiano ha chiesto tramite l'Avvocatura oltre 37 milioni di euro di danni subiti per il disastro della nave Concordia. Il Comune dell'Isola del Giglio ha chiesto danni quantificabili in almeno 80 milioni di euro, per le conseguenze all'ecosistema, come viene spiegato in una relazione di Ispra. “Il Giglio, dopo essere stato riconosciuto come persona offesa è stato riconosciuto anche come comunità gravemente danneggiata da quella che è, nessuno deve mai dimenticarlo, una drammatica tragedia in cui rimane sempre vivo in tutti noi il profondo rispetto per le vittime e il dolore dei loro familiari.

Oggi si aggiunge un altro fondamentale tassello verso l’accertamento della verità e delle responsabilità sul naufragio della Costa Concordia”. E’ quanto afferma il sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli al termine dell’udienza. Inoltre si è giunti al riconoscimento di Confconsumatori come «parte civile e direttamente danneggiata dai fatti» nel processo Costa Concordia. Il GIP su istanza dell'associazione Confconsumatori e degli altri passeggeri costituitisi parte civile, sia associati che non associati, ha anche disposto la chiamata nel processo penale di Costa Crociere Spa come responsabile civile.

A questo punto Costa Crociere non è più da considerarsi estranea al processo penale ma vi rientra a pieno titolo come responsabile civile obbligato al pagamento dei danni arrecati ai propri dirigenti e dipendenti. La prossima udienza si terrà il 14 maggio per la citazione di Costa Crociere. Al Giglio intanto è stato montato il primo dei trenta cassoni sulla parte emersa della nave, per dare il via i lavori di galleggiamento.

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