Sono tre i comuni dell’area metropolitana fiorentina dove si va al voto il 26 e 27 maggio prossimo, Impruneta, Marradi e Campi Bisenzio. I candidati a sindaco Pd Alessio Calamandrei, per Impruneta, Tommaso Triberti, per Marradi, Emiliano Fossi, per Campi Bisenzio si sono presentati stamattina in una conferenza stampa, illustrando le priorità del loro programma, assieme a Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze. “Le amministrative sono l’occasione giusta per riaprire un dialogo con le nostre comunità, elaborare forme nuove di partecipazione e di ascolto dei cittadini, un po’ come abbiamo fatto l’anno scorso con la conferenza programmatica FirenzePages, quando realizzammo un portale destinato a raccogliere contributi di militanti e cittadini sul futuro della città.
– sostiene Mecacci – Abbiamo intenzione di rimetterci al lavoro con questo spirito, stando sui contenuti, per una politica che non parli solo di nomi e candidati ma di temi e questioni che stanno a cuore alle persone”. Alessio Calamandrei, vincitore delle primarie di domenica scorsa, ha 41 anni, per ora i suoi avversari alle elezioni sono Francesco Bianchi, del Movimento 5 stelle, Piero Vanniccelli, della lista di centrodestra Obiettivo Comune. “L’ampia partecipazione alle primarie dimostra, nonostante la crisi della politica la volontà dei cittadini imprunetini di dare il loro contributo alle scelte fondamentali del territorio: il nostro impegno da oggi in poi sarà quello di mantenere inalterata la nostra capacità di ascolto, la nostra volontà di trasparenza e la nostra determinazione nel cambiamento: dobbiamo aprirci al massimo nel dialogo con i cittadini e saper parlare a tutti i quanti, per poter riconquistare anche quel 10% di elettorato che alle scorse politiche ci ha abbandonato.
- fa presente Calamandrei – Ci sono poi una serie di punti programmatici vitali per il Comune, innanzitutto la circonvallazione, poi la piazza di Tavarnuzze, i cui lavori dovrebbero partire a breve, la questione Bottai, il depuratore di Impruneta, la ristrutturazione della Fornace Agresti e del Loggiato del Pellegrino”. Tommaso Triberti, 33 anni, raccolse a suo tempo le firme per partecipare alle primarie ma fu l’unico candidato, ex segretario Pd di Marradi, è consigliere comunale: attualmente qui il centrosinistra è all’opposizione.
Per adesso unico suo avversario alle elezioni è l’attuale sindaco Paolo Bassetti, di centrodestra. "Con entusiasmo vogliamo provare a recuperare il ruolo da protagonista che Marradi ha perso nei 5 anni di immobilismo del governo di centrodestra. - spiega Triberti – Tante sono le problematiche che dovremo andare a recuperare, a partire dai collegamenti, con il tema della linea Faentina in primo luogo ma non solo, la sanità, come abbiamo denunciato in questi giorni, e altri.
Marradi ha in sé le potenzialità per scommettere sul futuro, partendo dall'ambiente, sia da un punto di vista energetico che turistico. Marradi oggi è un paese che va avanti a due velocità, l’associazionismo che corre e l’amministrazione che va a rimorchio: il nostro impegno sarà quello, allargando a più possibile la partecipazione, di creare le condizioni migliori perché queste potenzialità vengano ampliate”. Emiliano Fossi, 39 anni, ha vinto le primarie dello scorso 25 novembre.
Attualmente è assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione. Per ora i suoi avversari alle elezioni sono Paolo Gandola, del centro destra, Niccolò Rigacci, del Movimento 5 stelle e Alessandro Tesi, della lista civica Alleanza Cittadina. “È stata premiata la scelta del partito di fare le primarie, è il momento di riaprirsi alle comunità locali e questo è lo spirito giusto. – illustra Fossi - Qui a Campi le primarie si sono svolte già da mesi e la campagna elettorale è quindi già partita, con una serie di iniziative volte proprio a incentivare la partecipazione, come i ‘Laboratori civici delle buone idee’, svolti con cadenza settimanale e incentrati su vari temi cari alla cittadinanza.
Si tratta di un percorso partecipativo che vogliamo portare avanti, anche attraverso il bilancio socio-partecipativo, per cui una parte degli investimenti viene decisa dai cittadini”. Verso la poltrona di Siena: Alessandro Mugnaioli, candidato a sindaco di Siena alle primarie del Partito democratico. "Ora che il dado delle primarie è tratto, il Partito democratico dovrà definire le regole attraverso le quali i cittadini, domenica 20 aprile, potranno scegliere il candidato a sindaco di Siena".
Sarà il comitato organizzatore a decidere il percorso e le regole delle consultazioni. "Il mio augurio è che siano primarie libere, aperte, democratiche, ma soprattutto gratuite. In questo ultimi mesi, infatti, i cittadini sono stati chiamati più volte alle urne per partecipare alle primarie. Ogni volta, per finanziare e organizzare gli eventi sono stati chiesti agli elettori 2 euro. Il 20 aprile non far pagare un ulteriore contributo, se non volontario, penso possa essere un'importante testimonianza della volontà di aprirsi a tutti, in una fase difficile per le famiglie.
In queste ore sta crescendo dentro di me l’entusiasmo e la convinzione di aver fatto la scelta giusta. Le decine di email di sostegno e incoraggiamento, le tante pacche sulle spalle, la disponibilità di tante persone a mettersi gratuitamente a disposizione sono la testimonianza più bella che la strada intrapresa è quella giusta. Una testimonianza che mi convince ancora di più del fatto che, nei prossimi giorni, dovremo, tutti insieme, confrontarci sulle idee per il futuro di Siena, lasciando perdere le questioni tattiche e tanto meno le schermaglie interne, che non interessano a nessuno.
Dalla crisi si esce tutti insieme e non con l’uomo solo al comando, ritrovando l’orgoglio di essere comunità e la voglia di metterci in gioco per cambiare in meglio la nostra città. Le primarie sono uno strumento eccezionale per dare gambe e cuore a questo cambiamento. Dalle consultazioni fatte dal Pd il mio nome era emerso con forza, dopo la richiesta di trovare una candidatura unitaria. Avrei potuto chiedere un’investitura dall’alto, ma non l’ho fatto perché era giusto che la decisione tornasse nella mani dei cittadini.
Io credo fermamente nel valore e nell’opportunità delle primarie. E’ per questo che ho scelto di mettermi in gioco e di vivere appieno questi giorni di campagna elettorale, prendendo giorni di permesso e ferie. Se perderò resterò a lavoro, senza rimpianti. I premi di consolazione non rientrano nelle possibilità di chi decide di mettersi a disposizione per il Partito democratico e di chi, come noi, pensa che tutti siano utili ma nessuno indispensabile alla causa del bene comune. Venerdì 12 aprile (ore 21, presso il circolo Arci Unità del Cep ) il Partito dei Comunisti Italiani presenterà il suo candidato sindaco per le elezioni amministrative a Pisa e la sua lista di candidati al consiglio comunale. "Riscontrata la mancanza di volontà, da parte delle altre forze della sinistra, rispetto alla proposta fatta dal Pdci pisano di costituire un’unica lista che rappresentasse le forze comuniste, il partito dei Comunisti Italiani non si sottrae alla corsa per le elezioni amministrative. Nell’ambito della serata, dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto di governo per Pisa, verranno presentati due libri.
Si tratta di ‘Lotta di classe’ di Domenico Losurdo, professore ordinario di Storia della Filosofia all’Università degli Studi di Urbino, e ‘Ricostruire il Partito Comunista’ di Vladimiro Giacchè, economista marxista. Saranno presenti gli autori. Appuntamento alle ore 21, al circolo Arci – quartiere Cep a Pisa"