Livorno, 27 marzo 2013. È stato firmato oggi presso la Sala della Giunta del Comune di Livorno l’accordo tra OLT Offshore LNG Toscana e il Comune di Livorno per le opere di compensazione ambientale in ottemperanza alla prescrizione n. 24, di cui al Decreto Valutazione Impatto Ambientale n. 1256 del 2004. Erano presenti Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno e Peter Carolan, Amministratore Delegato di OLT. L’importo stanziato dalla società, pari a 480 mila euro, sarà utilizzato per la realizzazione di due progetti: il centro visite dell’area marina protetta “Secche della Meloria” e la caratterizzazione ambientale dei siti lungo la costa livornese interessati da interventi previsti nel piano Strutturale del Comune di Livorno.
Il CIBM - Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci’” - sarà per il Comune il soggetto attuatore di entrambi gli interventi. “Con la convenzione - ha affermato il Sindaco Alessandro Cosimi - possono iniziare i lavori per la realizzazione di due interventi che sono significativi del nostro modo di intendere sviluppo e tutela del territorio. Entrambe queste iniziative, infatti, sono funzionali da un lato a un’inderogabile attività di monitoraggio ambientale - il piano di caratterizzazione -, dall'altro alla valorizzazione delle risorse del nostro territorio.
Il centro visite può rappresentare un’importante opportunità sia dal punto di vista didattico - per l'organizzazione di visite per le scuole - sia da quello turistico”. “La firma della convenzione - ha dichiarato Peter Carolan, Amministratore Delegato di OLT - costituisce un’ulteriore tappa di un percorso che la nostra società compirà assieme al Comune di Livorno, per testimoniare le concrete opportunità socio-economiche che questo progetto potrà garantire al territorio. Sappiamo bene che lo sviluppo economico non può prescindere dalla salvaguardia di quello che si ha già.
Per questo, al di là del rispetto delle normative di riferimento, la nostra attenzione agli aspetti ambientali sarà massima nel corso della realizzazione del progetto, così come la nostra volontà di assicurare trasparenza alle performance dell'impianto e di fornire una corretta informazione a tutti coloro che vivono in questa comunità, oltre che, beninteso, alle autorità preposte”. OLT Offshore LNG Toscana precisa inoltre che, a fronte dell’ottenimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale - AIA - firmata pochi giorni fa dal Ministero dell’Ambiente e dell’emissione del Parere Tecnico Conclusivo rilasciato dal Comitato Tecnico Regionale Toscana - CTR - a fine dicembre 2012, l’iter autorizzativo del Terminale si è positivamente concluso. Per quanto riguarda il CTR è stato, quindi, approvato il Rapporto di Sicurezza Definitivo redatto dalla società anche sulla base delle raccomandazioni e delle osservazioni presentate dal gruppo di esperti internazionali incaricati dalla Regione Toscana.
Le misure di prevenzione e protezione nell’ambito della Sicurezza contenute nel Rapporto sono di tipo operativo e impiantistico. L’intero Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente e Sicurezza è certificato ISO 9000, ISO 14001 e OHSAS 18001. Nel Rapporto di Sicurezza è stato evidenziato che eventuali incidenti rilevanti non avrebbero alcun impatto né sulla popolazione né sui siti vulnerabili. Con il conferimento dell’AIA, OLT ha ottenuto tutte le autorizzazioni relative alle emissioni in acqua e aria.
I valori emissivi previsti risultano al di sotto dei limiti imposti dalla normativa vigente. Durante il procedimento sono stati prescritti una serie di monitoraggi puntuali, effettuati da ISPRA e Ministero dell’Ambiente per quel che riguarda le emissioni in acqua e da ARPA Toscana, ISPRA e Ministero dell’Ambiente per le emissioni in aria, durante tutta la vita dell’impianto. In particolare, è prevista l’adozione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni in aria (CEMS) che ha comportato l’installazione, su ciascun condotto emissivo delle due caldaie a bordo del Terminale, di strumentazione di misura di molteplici parametri, tra cui gli NOx (ossido di azoto).
Al momento sono in corso a Dubai le prove di collaudo per questa strumentazione. È stato inoltre prescritto il monitoraggio dei principali scarichi a mare del Terminale, in particolare di quello del sistema di vaporizzazione. A tal fine sono stati installati a bordo una serie di strumenti che permettono il monitoraggio in continuo della portata di acqua prelevata dal mare, della differenza di temperatura della stessa all’uscita dai vaporizzatori e del contenuto di cloro attivo libero allo scarico. La partenza del Terminale di rigassificazione “FSRU Toscana” è ormai prossima, l’arrivo in Italia è previsto entro il secondo trimestre del 2013, dopo circa 40 giorni di navigazione da Dubai, dove ora si trova per completare le ultime fasi di collaudo.
Il Terminale si posizionerà a 22 km al largo delle coste toscane, fra Livorno e Pisa, non visibile dalla terraferma. L’avvio delle attività commerciali è confermato per il terzo trimestre di quest’anno. OLT Offshore LNG Toscana è una società partecipata da Gruppo E.ON (46.79%), Gruppo Iren (46.79%), Golar Offshore Toscana Limited (3.73%) e OLT Energy Toscana SpA (2.69%) e nasce con lo scopo di realizzare un Terminale galleggiante di rigassificazione ormeggiato a 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa.
Il Terminale sarà connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36.5 km realizzato e gestito da Snam Rete Gas, per 29.5 km circa a mare e per i restanti 7 km a terra.