Sono da oggi consultabili sulla rete civica del Comune di Firenze i materiali scaturiti dal percorso partecipativo sui progetti per parcheggi di Piazza Brunelleschi e Piazza del Carmine, due impegnative opere pubbliche proposte all’amministrazione da soggetti privati utilizzando lo strumento del project financing. Dopo la prima fase di valutazione tecnica, Il Comune di Firenze ha ritenuto le proposte per i due parcheggi coerenti con gli indirizzi dell’amministrazione, ma necessarie di approfondimenti, integrazioni e modifiche.
Per questo, oltre a dialogare con il soggetto privato, il Comune ha sospeso l’iter progettuale ed ha promosso un percorso di partecipazione che ha coinvolto, tramite focus group, tutti i soggetti interessati: associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste, ordini professionali e i comitati che hanno dimostrato interesse per i temi proposti. Da questo percorso il Comune ha redatto il report, comprensivo della trascrizione degli interventi registrati, che ora viene pubblicato on line, che sarà utilizzato per le valutazioni sulla scelta e definizione delle proposte con le quali proseguire finalmente il percorso.
“Proposte che comunque – sottolinea l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci – costituiscono un contributo importante per arrivare ad una decisione ponderata ed il più possibile rispettosa dei diversi interessi in campo”. "La scorsa settimana vari esponenti del PD di Palazzo Vecchio si sono espressi in Commissione Urbanistica contro il progetto per il parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi presentato dall'ATI Firenze Parcheggi e Trevi Spa : - affermano i Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo - ma lunedì in Consiglio, alla nostra richiesta alla Giunta di prendere atto della contrarietà al progetto del Comitato per Piazza Brunelleschi, l'Assessore Mattei ha sostanzialmente confermato che il progetto va avanti.
Mattei ha rinviato qualsiasi tipo di valutazione a dopo la pubblicazione degli esiti del percorso di partecipazione delle scorse settimane nel quale i cittadini si erano già espressi in modo fortemente critico verso il progetto, pubblicazione annunciata per ieri ma non ancora avvenuta ." "E' indispensabile, per non creare illusioni nella cittadinanza, che si provveda al più presto ad annunciare lo stop del progetto del parcheggio interrato: l'Amministrazione prenda atto della netta, ferma e argomentata contrarietà di cittadini e tecnici indipendenti e non prosegua nell'intento confermato anche qualche giorno fa nel documento d'avvio del procedimento del Regolamento Urbanistico di prevedere tre parcheggi in centro storico (Brunelleschi, Carmine e Indipendenza) – hanno aggiunto –.
In particolare per piazza Brunelleschi, la contrarietà al progetto trova fondamento in una serie di rilievi che il comitato Per Piazza Brunelleschi ha presentato alla Commissione Urbanistica la scorsa settimana: rischi di lesioni agli edifici della piazza, mancanza di studi del sottosuolo, presenza della falda acquifera, mobilità problematica rispetto all'Ospedale di Santa Maria Nuova, inquinamento acustico e atmosferico, difficoltà alla viabilità, mancanza di garanzie alle attività economiche e una conflittualità coi principi dello stesso Piano Strutturale che si porrebbe l'obiettivo di ridurre il traffico privato nel centro storico.
Una bocciatura da ogni punto di vista che ci induce a chiedere l'azzeramento della soluzione prospettata dall'Amministrazione, che aggraverebbe la problematica situazione della piazza e della zona attorno." "Crediamo che i problemi universalmente riconosciuti rispetto alla necessità di risocializzare, riqualificare e rivitalizzare la zona, di ridurre il traffico veicolare e di render più facile l'approvvigionamento di beni e servizi all'Ospedale debbano essere affrontati con un progetto ben diverso rispetto a quello del parcheggio interrato, con a monte un'analisi complessiva delle funzioni della zona, a partire dall'ipotesi di riutilizzo dell'immenso complesso della Cassa di Risparmio di Firenze di Via Bufalini" hanno concluso De Zordo e Grassi.