Sabato 23 marzo, dalle ore 18.00, a Palazzo Capponi -in via Gino Capponi 26- la presentazione del sito/libro “In Viaggio con Leo”, raccolta di racconti di Massimo Capitani dedicati ai match europei, e non solo, del pugile fiorentino Leonard Bundu detentore del titolo continentale dei pesi Welter. I racconti, da oggi on line come appendice a Nove da Firenze, sono stati raccolti in un volume a tiratura limitata, accompagnati dalle foto di Monica Caleffi, Michela Comisso e Corrado Sacchi [nella foto il suo scatto scelto per la copertina del sito/volume]. Sabato 23 marzo la presentazione del volume su carta, in occasione dell'inaugurazione degli uffici di Assigenia, nuova agenzia di AXA Assicurazioni a Firenze, sponsor della stampa tipografica e dell'evento.
Nei saloni affrescati del piano nobile del palazzo settecentesco è prevista la presenza del Campione fiorentino, che sabato 6 aprile difenderà la cintura continentale a Roma contro il polacco Rafal Jackiewicz. “In Viaggio con Leo è una raccolta di racconti scritti -spiega Massimo Capitani, redattore sportivo di Nove da Firenze- ispirandomi ad un’idea, ad una frase di un libro, alla scena di un film, ad un avvenimento che accade a me o a qualcuno che a me è vicino.
Nel Viaggio con Leo, alle solite forti motivazioni, si aggiunge il personaggio Leonard Bundu, protagonista ritrovato di un mondo - la Boxe - che non mi apparteneva più, e che, attraverso la tastiera, gli articoli, gli amici nuovi e vecchi, ho ritrovato a distanza di anni: Ho visto Leonard dal Bonci - il Maestro Boncinelli - una delle rare volte che con Alessio, I’ Foffy, sono tornato in questi 25 anni all’Accademia. Sarà stato il 1995 e non so se era più difficile che Leo divenisse campione europeo a 37 anni, o io iniziassi a scrivere.
Attraverso i Viaggi per raggiungere le sedi dei match europei di Leonard, s’intrecciano i ricordi, la passione, l’amicizia di un gruppo di amici, che via via si compone e si scompone, ma rimane comunque a bordo ring a sostenere il proprio Campione. Il Campione che lotta, si ferisce, soffre, ma conquista il titolo europeo e lo difende, fino a questo momento, per 3 volte. Dopo una breve introduzione che fa conoscere l’umiltà e la semplicità di Leonard Bundu, così come l’ho conosciuta io, si inizia con una partenza falsa, perché anche io ho perso tempo e poi si va spediti verso gli incontri di Leo.
Ogni capitolo inizia con la data, la sede ed il titolo in palio, poi le chiacchiere del Viaggio, i retroscena, gli aneddoti e le battute. Naturalmente c’è spazio per il racconto del match e poi si continua fino a notte fonda o al pomeriggio del giorno dopo. Non ho scritto di viaggi studiati a tavolino e prenotati per tempo in prima classe all inclusive. Non ho Viaggiato sul freccia rossa e il taxi. Ho Viaggiato al risparmio, con prenotazioni volanti, con gli amici miei e di Leonard, come uno di loro insomma.
Uno che poi avrebbe scritto gli articoli in macchina, o a casa a notte fonda, o un po’ brillo in un bed and breakfast in piena campagna. In Viaggio con Leo, al di là della soddisfazione di scrivere il mio primo libro, - comunque vada - ha un significato particolare. Quello di aver Viaggiato nonostante la crisi economica e i disagi vari, continuando a dare voce alla Passione, all’Amicizia, alla voglia di andare a giro scrivendo”.