Il Rapporto Almalaurea 2013 promuove l’Università di Firenze. Secondo l’indagine annuale sulla condizione occupazionale dei laureati italiani gli studenti che hanno conseguito un titolo presso l’Ateneo fiorentino nel 2011 trovano lavoro più facilmente. Il dato è particolarmente positivo per i neolaureati triennali che risultano occupati per un 53, 1% a fronte del 44,4% della media nazionale. In particolare 39 laureati occupati su cento di primo livello a Firenze hanno un impiego stabile (contro il 34 complessivo) e guadagnano di più (1.089 euro invece di 1.049 euro).
Chi continua gli studi con la specialistica è il 47,6% (di questi l’11% cerca di conciliare l’impegno universitario con il lavoro). Tra i laureati specialistici, a dodici mesi dalla conclusione degli studi, la percentuale degli occupati (58%) è sostanzialmente in linea con quella nazionale (59%). Hanno un’occupazione stabile in 34 su cento e in questo caso il valore è identico a quello rilevato su scala nazionale, mentre il 14% continua la formazione (il 13% la percentuale italiana).
Con il trascorrere del tempo dal conseguimento dal titolo, le performance occupazionali migliorano. Tra i laureati biennali specialistici di Firenze nel 2007, quindi dopo 5 anni, l’88% è occupato (il tasso di occupazione nazionale è dell’86%). Chi cerca lavoro è il 7% contro il 9% del complesso dei laureati. Le retribuzioni nominali, a cinque anni, si attestano a 1.463 euro mensili netti (a livello italiano il guadagno medio è 1.440). L’indagine ha riguardato complessivamente 13.725 laureati dell’Università di Firenze.
Nel dettaglio 5.526 laureati triennali e 2.242 laureati specialistici usciti dall’Ateneo nel 2011 e intervistati un anno dopo, oltre a 1.094 laureati biennali specialistici del 2007.