Rete Teatrale Aretina ospita l’autore, attore e regista Pippo Delbono in due appuntamenti per la rassegna I MAESTRI DELLA SCENA EUROPEA, che si terrà lunedì 11 marzo a partire dalle 17 presso il Teatro Pietro Aretino e martedì 12 marzo al Teatro Comunale di Bucine. Due appuntamenti diversi nel genere e nella forma artistica: lunedì alle ore 17 al Teatro Pietro Aretino, Pippo Delbono sarà intervistato da Gianfranco Capitta, con se porterà tante testimonianze video che ci racconteranno il suo percorso artistico così ricco e variegato.
L’ingresso all’incontro è gratuito. La sera alle ore 21.00 verrà proiettato il film GUERRA suo primo lungometraggio che ha conquistato il premio Donatello come miglior film documentario nel 2004. Il film nasce dopo la tournée che la sua compagnia ha fatto in Israele e Palestina. Ingresso 5 euro. Martedì 12 marzo ore 21.15 Pippo Delbono sarà sul palco del Teatro Comunale di Bucine con lo spettacolo RACCONTI DI GIUGNO: la curiosità per gli altri. il senso nascosto delle relazioni. il filo rosso degli invaghimenti negli spettacoli.
la coscienza di una bellezza senza confini nelle storie. ’ardore non solo etico nelle scene della vita e nelle scene del teatro. il lato dei desideri non espressi ma mostrati. l’estasi delle cose che ti perdono e che gli altri non ti perdonano. le coincidenze (tante) di giugno, il mese in cui sono nato. quel qualcosa di se stessi mai detto forse perché mai chiesto. Gli spettacoli di Delbono non sono allestimenti di testi teatrali ma creazioni totali, gli attori sono parte di un nucleo che si mantiene e cresce nel tempo.
Chi acquista il biglietto online o presso la Rete Teatrale Aretina, prima del 12 marzo per lo spettacolo Racconti di Giugno, ha diritto all'ingresso omaggio alla presentazione del film GUERRA di Pippo Delbono, alla presenza dell'autore, LUNEDI 11 MARZO, ore 21,15 TEATRO PIETRO ARETINO (AR). All’interno di Una Stagione per la Toscana, mercoledì 13 marzo alle ore 21 al Teatro Era di Pontedera è in scena Amore e carne di Pippo Delbono, autore, attore, regista, artista teatrale fra o più anticonvenzionali, ed alle note dello straordinario violinista Alexander Balanescu.
Le parole di Pasolini, Rimbaud, Whitman, Eliot si fondono con la musica, dando vita ad un dialogo profondo e sottile, grazie alla struggente interpretazione di Pippo Delbono ed alle note di Alexander Balanescu, tra i più importanti violinisti e compositori del nostro tempo. E’ un concerto-spettacolo commovente dedicato alla carne, alla fragilità, alla sacralità per parlare di amore e di ribellione dove la voce di Delbono e il violino di Balanescu si avvicinano e si mischiano per dare vita ad un suono nuovo.
Pochi elementi sulla scena, tutto è affidato alla presenza dei due artisti che si confrontano sul palco. Pippo Delbono porta qui a maturazione la sua vena concertistica ed elabora una drammaturgia musicale, ritmica che rompe i confini della parola. Il lavoro è frutto dell’incontro del regista ligure con il musicista rumeno che - come lo stesso Pippo Delbono afferma – suona il violino dando voce agli urli dell’anima, con il quale ha creato lo spettacolo Dopo la battaglia. E’ un viaggio per gli spettatori alla ricerca dell'essenzialità, del confine reale fra il noto e l’ignoto, fra la luce e l’ombra.
Pippo Delbono, artista sensibile e poliedrico, indaga con curiosità nel teatro come nella musica, nelle arti visive, e nel cinema e da sempre esplora i nuovi linguaggi. I suoi spettacoli sono creazioni totali, che partono dal testo per giungere a nuovi confini.Un percorso caratterizzato da un segno originale, soprattutto dall’incontro con persone provenienti dai margini della società. Molti suoi spettacoli sono stati presentati in più di cinquanta nazioni, in teatri e festival, rappresentando un’eccezione nella storia del teatro italiano. Mercoledì 13 marzo seguirà lo spettacolo Amore e Carne un incontro con Pippo Delbono aperto al pubblico.
Un'opportunità per conoscere e approfondire la visione del teatro di Pippo Delbono, per soffermarsi sul concerto-spettacolo e per entrare in contatto con il viaggio visionario dell'artista ligure sempre proiettato verso nuovi orizzonti. Pippo Delbono Negli anni 80 inizia gli studi di arte drammatica in una scuola tradizionale che lascia in seguito all’incontro con Pepe Robledo, un attore argentino proveniente dal Libre Teatro Libre (formazione teatrale attiva in Sud America negli anni 70 che utilizzava la creazione collettiva come mezzo di espressione e di denuncia della dittatura in Argentina).
Insieme si trasferiscono in Danimarca e si uniscono al gruppo Farfa, diretto da Iben Nagel Rasmussen, attrice storica dell'Odin Teatret e per Delbono inizia un percorso alternativo alla ricerca di un nuovo linguaggio teatrale. Nel 1987 crea il suo primo spettacolo, Il tempo degli assassini e nello stesso anno incontra Pina Bausch che lo invita a partecipare a uno dei lavori del suo Wuppertaler Tanztheater. Questa straordinaria occasione segna una tappa fondamentale nel percorso artistico del regista.