Firenze, 9 marzo 2013- Il Tar della Toscana ha bocciato un'ordinanza del Sindaco di Firenze che, dallo scorso dicembre, vietata la vendita di alcolici dopo le ore 21,15. Il Tar ha disposto l'annullamento dell'ordinanza del Sindaco innanzitutto perché la "possibilità di adottare una disciplina limitativa delle vendite di bevande alcoliche e' un compito genericamente attribuito all'amministrazione comunale e non, nello specifico, al Sindaco”; inoltre, per "l'impossibilita' di riportare la disciplina limitativa della vendita di bevande alcoliche alla disciplina degli orari degli esercizi commerciali", disciplina che, tra l'altro, non e' materia comunale grazie alla normativa nazionale che ha sancito un definitivo passaggio ad un regime di completa liberalizzazione degli orari. “Abbiamo fatto un atto di dovere civico accettando e condividendo la delibera del Comune di Firenze che limitava, dall'11 dicembre 2012, alle 21.15, l'orario oltre il quale non era più consentito vendere alcol da asporto.
Prendiamo atto dell'annullamento dell'ordinanza da parte del Tar ma siamo però convinti che sia necessario attivare nuove iniziative per sensibilizzare in particolar modo i giovani sul pericolo dovuto all'abuso di alcol" Fipe Confcommercio auspica nuovamente che l'Amministrazione fiorentina condivida la necessità di un ripristino dell'autorizzazione per la vendita e somministrazione delle bevande alcoliche: "Sarebbe necessario infatti un confronto sul tema e sulla necessità di distinguere l'autorizzazione per il commercio di alcol da quella dei restanti generi alimentari.
L'attuale normativa infatti si presta a più interpretazioni e il codice regionale del commercio attualmente non prevede distingui. Si considera inoltre prioritario l'inserimento di tale materia nei corsi di autocontrollo alimentare (Haccp). Da non trascurare neanche l'aspetto legato alla promozione dello sballo e degli eventi abusivi, che trova soprattutto nei canali informatici, un formidabile veicolo di diffusione". “Una sconfitta annunciata, quella del Comune nel ricorso al Tar da parte degli esercenti dei minimarket.
Il limite delle 21,15 per la vendita di alcolici risultava infatti assai poco realistico e forse pensato più per far clamore sui giornali che per avere una reale efficacia”. Questo il commento del capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze Giovanni Galli. “Ma il problema dell’abuso di alcol, soprattutto da parte dei più giovani, e i grossi rischi per la sicurezza sulla strada nelle notti fiorentine, purtroppo, resta – ha aggiunto Galli –. Per questo, l’amministrazione, dopo questo passo falso, deve immediatamente studiare un modo efficace per contrastare la vendita indiscriminata e senza orari di alcolici a basso costo da parte di questi esercizi commerciali.
Da parte nostra chiediamo che vengano effettuati severi controlli sulla vendita, con particolare attenzione nei confronti dei minori”. “In passato, era stata la Prefettura a intervenire, con il limite di vendita alle 22 e i successivi controlli. Ebbene, stavolta il Comune intervenga al fianco del prefetto per studiare nuove azioni di contrasto al fenomeno. Alla prossima riunione del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza l’argomento sia inserito all’ordine del giorno” ha concluso il capogruppo. "Il Sindaco e i suoi consulenti, ci sono o ci fanno? -domanda Vincenzo Donvito, presidente Aduc- Cioe' sono ignoranti o giocano sulla loro presunta ignoranza distorcendo leggi e procedure ad esclusivo vantaggio dei propri convincimenti? Noi propendiamo per la seconda ipotesi.
Abituati come come sono a ordinanze e decisioni normativamente “creative” (cioe' dove il loro fine giustifica i mezzi che usano, fossero pure questi ultimi contrari alle leggi), giocando sul ruolo di cui sono investiti e fidando sulla presunta ignoranza dei loro amministrati, procedono come gli pare e piace. Infatti, per far prima (e fregandosene delle leggi) l'ordinanza sul divieto di vendita degli alcolici la fanno prendere al Sindaco e non all'Amministrazione; non solo, ma fanno riferimento ad una normativa (orari esercizi commerciali) che nulla c'entra in merito al divieto di vendere un certo bene (alcolici); normativa del 2005 che, quand'anche oggi la si volesse far c'entrare con alchimie interpretative, non e' possibile in quanto dichiarata incostituzionale da sentenza della Corte n.27/2013.
Una totale incompetenza del Sindaco, quindi. Questo a nostro avviso e' molto grave per un Sindaco e un'amministrazione. Al pari di quanto imperterriti continuano a fare nei confronti degli autovelox sui viali di Firenze, dove il 90% delle sentenze dei giudici a cui si appellano i malcapitati li dichiarano illegali, e loro continuano a mantenerli fidando solo sul fatto che pochi sono informati su questa illegalita' e in molti pagano le multe. Un'amministrazione che fonda il proprio governo sul malaffare e sulla presunta ignoranza dei propri amministrati, non e' proprio quel che serve ad una citta' e ad un Paese dove, proprio il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi, a livello locale e nazionale, dice di volerci portare sulla strada del Diritto e del Buongoverno.
Contesti per i quali -a nostro avviso- si puo' sperare grazie alla fiducia dei cittadini, fiducia che si conquista non prendendo gli stessi per i fondelli". Con il “venerdì sera” torna il weekend e, come ogni “venerdì sera”, tornano i controlli contro l’abuso di alcool, un fenomeno sovente causa non solo di “episodi di degrado urbano” ma, anche e più spesso, di “fatti di reato o incidenti” ossia episodi - talvolta anche gravi - che “pesano” sulle vittime e sugli autori.
L’impegno della Questura, sul fronte della prevenzione ancor prima della repressione, è pertanto massimo: nel fine settimana, in particolare nelle ore serali e notturne, tutti gli equipaggi presenti sul territorio vengono impegnati in controlli mirati a mezzo di etilometro. Tre le denunce a cui si è giunti nel venerdì sera ormai trascorso. Alle ore 01.15 odierne, nel cuore della notte, è stata fermata in Via Pistoiese una vettura con a bordo quattro cittadini, tutti polacchi: il conducente (31 anni), in evidente stato di alterazione, è stato sottoposto a controllo ed, accertato un tasso alcolemico pari ad 2,25 g/l, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Il veicolo è stato sottoposto a sequestro. Alle ore 03.50 circa, in Viale Piombino, la polizia ha sottoposto a controllo con etilometro e denunciato per il reato di guida sotto l’effetto di alcool il giovane conducente (fiorentino dell’88’) di un veicolo di grossa cilindrata: il tasso alcolemico del ragazzo è stato accertato come pari a 1,70 g/l. Successivamente, alle ore 04.10, sempre in Viale Piombino, un fiorentino dell’88’, è stato sorpreso alla guida del proprio veicolo con un tasso alcolemico pari a 1,44 g/l.
Il conducente è stato denunciato ex art. 186, comma 2 lett. b) del codice della strada.