Il patrimonio scolastico fiorentino sarà potenziato e rinnovato grazie ad un nuovo protocollo d’intesa siglato tra Comune e Ministero dell'Istruzione, che permetterà di svincolare gli interventi dal patto di stabilità. «Siamo di fronte a un progetto pilota che ci consentirà di intervenire in modo profondo sul nostro patrimonio scolastico. Potremo demolire e ricostruire alcune strutture, mentre su altre interverremo con importanti lavori di ristrutturazione, per garantire ai nostri studenti ambienti scolastici ideali e adeguati ai nuovi standard funzionali e didattici».
Esprime tutta la sua soddisfazione l’assessore all’Educazione Rosa Maria Di Giorgi, dopo la firma del protocollo con il ministro Francesco Profumo a Roma. Un accordo che nasce con la volontà di riqualificare o ricostruire una serie di istituti cittadini, utilizzando principalmente progetti pubblico-privati. Le risorse, oltre che con una contribuzione del Miur, saranno reperite ricorrendo a strumenti finanziario-immobiliari innovativi, quali la costituzione di un fondo immobiliare destinato alla valorizzazione del proprio patrimonio, oppure la conclusione di contratti di partenariato pubblico-privato quali, per esempio, la gestione in project financing o il contratto di disponibilità.
Opzioni che permetteranno di sganciare gli investimenti sull’edilizia scolastica dell’amministrazione dal patto di stabilità. «Obiettivo del protocollo – ribadisce l’assessore Di Giorgi - è ammodernare e recuperare il patrimonio immobiliare scolastico esistente e costruire nuovi edifici dotati di architetture interne innovative, capaci di sostenere i processi di digitalizzazione delle scuole e della didattica, includendo il miglioramento energetico e l'adeguamento antisismico». Il protocollo prende spunto dall’articolo 53 del decreto legge 9/2012 (convertito in legge il 4 aprile 2012), che prevede un piano nazionale di edilizia scolastica da sviluppare su indicazione degli enti locali.
Il progetto dell’amministrazione fiorentina si è sviluppato partendo dall’analisi di 12 complessi scolastici, anche se il protocollo prevede la possibilità di sostituire o aggiungere altre strutture. L’esatta individuazione dei plessi sarà definita con un’ulteriore analisi tecnico-urbanistica degli edifici interessati nei prossimi mesi, mentre la previsione temporale per la realizzazione del progetto nel suo complesso è di circa 6/7 anni. (fn)