Sarà di circa 664.000 euro l’importo della penale che la Regione Toscana applicherà a Trenitalia per i disservizi verificati dagli ispettori regionali nel corso del 2012. Questa cifra riguarda soltanto le violazioni degli standard di qualità del viaggio previsti dal contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, cioè le situazioni di ‘disagio’ dovute a carrozze sporche, toilette inagibili, porte o biglietterie automatiche che non funzionano, mancate comunicazioni all’utenza, problemi di riscaldamento o climatizzazione e molto altro. A questa ‘sanzione’ si aggiungeranno le ulteriori eventuali penali dovute ai ritardi o alle soppressioni dei treni programmati. "Tutte queste risorse- dichiara il presidente Enrico Rossi verranno utilizzate per i rimborsare, con un bonus, i pendolari.
Lo deciderà la giunta regionale. Sappiamo che tutto questo non basta, ma è comunque un segnale di attenzione e di rispetto". La Regione Toscana ha un nucleo di 45 ispettori. Sono loro a compiere accertamenti sui treni del servizio ferroviario regionale per verificare il rispetto degli standard di qualità fissati dal contratto di servizio regionale. Tra gli aspetti che vengono verificati c’è anche il rispetto della composizione del treno, cioè la corrispondenza tra il numero delle carrozze previsto per quel convoglio dal contratto di servizio e il numero delle carrozze che effettivamente lo compongono.
Si tratta di un parametro di grande rilevanza in quanto da esso dipende, spesso, il prblema dell’eccessivo affollamento dei treni. Se gli accertamenti degli ispettori evidenziano standard di qualità sono troppo bassi rispetto a quanto previsto dal contratto, scatta la penale economica per il gestore del servizio. Il bilancio dell’attività degli ispettori regionali a fine 2012 parla di 14.263 controlli a bordo dei treni regionali toscani operati da Trenitalia e presso le stazioni toscane (il numero dei controlli non è equivalente a quello dei treni e delle stazioni visitate in quanto su ciascun treno e stazione vengono valutati più aspetti). Sono state riscontrate carenze in numerosi casi, tanto che su diversi parametri si è scesi sotto la percentuale minima di qualità del servizio garantita dal contratto in essere tra la Regione Toscana e Trenitalia. I parametri sui quali si sono verificati i maggiori problemi sono stati: il rispetto del numero delle vetture previste nella composozione dei treni (con conseguente affollamento delle carrozze), la mancanza di comunicazioni all’utenza e di informazioni affisse a bordo del treno, il riscaldamento delle carrozze (rilevazioni 1° dicembre/ 28 febbraio), la climatizzazione in estate (rilevazioni 1° giugno/15 settembre), il funzionamento delle toilette e la mancanza di informazioni affisse in stazione. Tra i parametri valutati, ma per i quali è stata raggiunta la percentuale di qualità del servizio prevista, anche l’apertura delle porte esterne, l’integrità degli arredi a bordo, il funzionamento delle biglietterie automatiche e quello delle obliteratrici. Per le violazioni saranno applicate a Trenitalia penali per 660.000 euro. Trenitalia sarà inoltre ‘sanzionata’ per circa 4000 euro a causa di mancate o ritardate risposte agli utenti che hanno segnalato disagi trmite il numero verde regionale per i reclami riguardo al trasporto pubblico locale: 800-570530. Gli ispettori regionali durante i loro sopralluoghi sui treni e nelle stazioni non si sono limitati a controllare il rispetto degli standard di qualità previsti dal contratto di servizio con Trenitalia, ma hanno effettuato numerosi rilevamenti dell’affluenza a bordo dei treni e nelle stazioni, cioè hanno registrato i saliti ed i discesi nelle varie stazioni, dati estremamente utili per la programmazione del servizio ferroviario. Nel corso del 2012 gli ispettori regionali non hanno controllato soltanto i servizi effettuati da Trenitalia, ma anche quelli gestiti da TFT\RFT (linee ferroviarie Arezzo-Stia e Arezzo-Sinalunga) e da Toremar (trasporto pubblico locale marittimo, regolato da un contratto di servizio dopo la privatizzazione della compagnia di navigazione ex Tirrenia). I controlli nelle stazioni gestite da TFT\RFT spa sono stati 24 ed i treni controllati sono stati 13.
In tutto sono state applicate al gestore del servizio penali per circa 7.000 euro, I controlli a bordo delle navi Toremar sono stati 32, quelli nelle biglietterie 5. Gli ispettori hanno inoltre verificato in prima persona gli orari di partenza e di arrivo di 19 navi, mentre altri 139 rilevamenti di questo tipo sono stati effettuati tramite la capitaneria di Porto di Portiferraio. Dalle verifiche effettuate dagli ispettori regionali sono scaturite penali per un totale di 2000 euro. Tutti gli importi delle penali dovranno essere controllati ed approvati dagli organi di verifica previsti da ciascun contratto di servizio.