Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano esprime, a nome di tutta la Forza Armata e suo personale, i sensi del più profondo e partecipe cordoglio ai familiari del Generale di Corpo d’Armata Luigi Poli che si è spento a Firenze all’età di 90 anni. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito dal 1985 al 1987, il Generale Poli entrò in Accademia nel 1942, dove, dopo aver frequentato il 1° anno dell’86° Corso dell’allora Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena, all’indomani degli avvenimenti dell’8 settembre del 1943, fu protagonista della Guerra di Liberazione. Nato a Torino il 24 agosto del 1923, il Generale Poli, nella sua lunga e prestigiosa carriera, ricoprì numerosi incarichi presso lo Stato Maggiore dell’Esercito e della Difesa.
Dall’ottobre del 1969 all’ottobre del 1971 comandò il (ora disciolto) 6° reggimento artiglieria da montagna; dal 1973 al 1975, a Torino, fu a capo della Brigata Alpina Taurinense. Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito dal 1979 al 1980 e Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa dal 1980 al 1981. È stato Comandante del 4° Corpo d’Armata Alpino fino al 1984 prima di assumere l’incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che ricoprì da giugno 1985 a maggio 1987. Il Generale Poli improntò tutta la sua vita, professionale e privata, ai valori militari e allo spirito di servizio per il Paese.
È stato Senatore della Repubblica nella X legislatura, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti delle Forze Armate regolari nella Guerra di Liberazione.