Da oggi è in funzione l’Onda verde semaforica sui viali di circonvallazione. È stato il sindaco ad azionare il nuovo sistema che, attraverso il coordinamento degli impianti semaforici ad opera della centrale operativa della Silfi, indica agli utenti della strada la velocità da tenere per trovare tutti i semafori verdi. Alla prima accensione erano presenti anche Piero Branzanti, socio di maggioranza della Silfi, l’amministratore delegato della società Claudio Bini, la comandante della Polizia Municipale Antonella Manzione e Stefano Guarnieri dell’Associazione “Lorenzo Guarnieri”.
L’Onda verde semaforica attivata oggi fa parte infatti delle azioni di “Ingegneria” previste dal Progetto DAVID, piano strategico per la sicurezza stradale a Firenze 2011- 2020 che ha l’obiettivo di salvare 58 vite umane e di ridurre di 1.000 unità i feriti gravi Il sindaco ha sottolineato l’importanza di questo intervento che, oltre a fornire una utile informazione ai cittadini, darà un contributo importante per riduzione dell’inquinamento e soprattutto dei rischi sulle strade. Renzi ha infatti precisato come l’Onda verde semaforica rientri negli interventi di utilizzo delle nuove tecnologie per semplificare la vita dei cittadini (Smart City) e al tempo stesso si inserisca a pieno titolo nell’ambito del progetto DAVID per la sicurezza stradale.
Dal punto di vista tecnico, l’obiettivo dell’Onda verde è creare un coordinamento semaforico tale da disincentivare il superamento dei limiti di velocità. Questo è reso possibile dall’utilizzo dell’Urban Traffic Control (UTC), il nuovo sistema di controllo semaforico centralizzato Sigma plus realizzato nel 2011-2013. L’UTC gestisce 204 impianti semaforici (tre anni fa erano 80) su un totale di 318: si tratta complessivamente di 3.700 lanterne (900 a led). Per ogni incrocio semaforico gestito dal sistema UTC è possibile inviare comandi di attuazione dei piani semaforici disponibili per l’impianto.
I piani semaforici predefiniti sono sette (tra cui quello per il picco mattutino, il picco serale, la morbida etc) e sono predisposti anche piani per eventi ricorrenti (quali le manifestazioni stadio, Pitti Immagine e via dicendo). Con l’implementazione del sistema UTC Sigma Plus anche è possibile attuare il coordinamento semaforico di serie di impianti sul territorio del Comune di Firenze. Il sistema UTC dà la possibilità di gestire le principali direttrici di entrata e di uscita dalla città, ovvero: Etruria Fi-Pi-Li, Pistoiese, Pratese, Sestese, Bolognese, Firenze Nord, Faentina, Firenze Sud, Senese.
La disponibilità di piani semaforici predefiniti risponde a precise strategie di controllo mirate da un lato a filtrare il flusso di traffico sulle direttrici in entrata in città e dall’altro ad agevolare il flusso sulle direttrici in uscita città, oltre che al mantenimento costante delle condizioni ottimali di circolazione sull’anello centrale (i viali di circonvallazione). Quella avviata oggi è l’ultima fase del progetto e si è concretizzata nell’installazione di lanterne semaforiche specifiche per la comunicazione agli utenti della strada della velocità da tenere per sfruttare l’onda verde semaforica.
Queste lanterne (praticamente semafori dove ad ogni lanterna corrisponde la velocità consigliata per trovare il verde agli incroci successivi, ovvero 50, 40 e 30 chilometri orari) sono state collocate sui viali di circonvallazione da Strozzi a fino all’Arno (ovvero gli incroci Strozzi-Lavagnini, Matteotti-Cherubini, Donatello-Alfieri e piazza Beccaria). Automobilisti e scooteristi non dovranno quindi far altro che tenere la velocità consigliata per trovare il verde al semaforo successivo.
Una volta sperimentato, il sistema sarà implementato con ulteriori lanterne sulle altre direttrici cruciali per il traffico cittadino. Altre azioni di "Ingegneria" promosse dal progetto DAVID riguardano interventi strutturali di “traffic calming”. Tali interventi , sui quali sta lavorando l’Amministrazione, puntano alla protezione delle utenze deboli attraverso l’introduzione di elementi tali da ridurre la velocità e modulare la modalità di guida di automobilisti e scooteristi rendendoli più consapevoli ed attenti all’ambiente circostante.
Due i settori su cui si concentra l’attenzione: le intersezioni e le piste ciclabili. Per quanto riguarda le intersezioni sono già stati realizzati lavori in via Mafalda di Savoia e via dello Statuto, sono invece in corso quelli in via di Villamagna e devono iniziare quelli in via Fabbroni, via Magellano e via dei Della Robbia. In merito alle piste ciclabili, sono già conclusi gli interventi in via del Sansovino, via Massa, via Panciatichi e viale Guidoni; in corso quelli in viale Belfiore, mentre devono iniziare i lavori in via Lazio e via della Sala. Un altro campo di azione del progetto David consiste in una serie di interventi mirati al miglioramento della visibilità degli attraversamenti pedonali (anche mediante sistemi di illuminazione notturna), alla riduzione della velocità dei veicoli e all’aumento dello spazio disponibile per l’arresto.
Già realizzati i lavori sugli attraversamenti pedonali in via Circondaria, via dell’Olmatello, via Reginaldo Giuliani e via Baracca. Sono in corso gli interventi mirati in via dell’Agnolo, piazza Ravenna, via de Sanctis, via del Pignoncino e lungarno Colombo, mentre sono da realizzare quelli in via del Guarlone e via di Ripoli. Complessivamente per questi lavori sono già stati spesi 720.000 euro (420.000 per l’onda verde e l’allestimento-implementazione del sistema UTC provenienti in parte anche dai fondi GEM ed Elisa del Dipartimento Affari Regionali, 240.000 per le piste ciclabili, 40.000 per gli interventi sulle intersezioni, 20.000 per i lavori sugli attraversamenti pedonali).
A questi si aggiungono i 270.000 euro per gli interventi in corso (10.000 per le piste ciclabili, 240.000 per le intersezioni e 20.000 per gli attraversamenti pedonali) e i 790.000 euro previsti per i progetti da realizzare (120.000 per le piste ciclabili, 650.000 per le intersezioni, 20.000 per gli attraversamenti pedonali). “Fa piacere vedere che il piano DAVID per la sicurezza stradale a Firenze sta diventando realtà – ha commentato Guarnieri – . Dopo la campagna di comunicazione, l’Amministrazione sta affrontando anche la parte di 'Ingegneria' con interventi strutturali e tecnologici importanti.
Altro arriverà a breve a dimostrazione che per combattere la violenza stradale dobbiamo muoverci su più fronti, non ultimo quello delle leggi, Per questo stiamo continuando a raccogliere firme per l’introduzione nel codice penale del reato di ‘omidicio stradale’.