FIRENZE – E’ stato un fine settimana da record nelle stazioni scistiche della Toscana, grazie al meteo favorevole e alla presenza di neve e sole. Per l’assessore regionale al turismo le presenze record sono un ottimo segnale che mostra come gli amanti della neve stiano apprezzando la montagna Toscana perché vicina, divertente e conveniente. In tale contesto l’obiettivo strategico della Regione è tornare ad essere competitivi sul mercato nazionale, proponendo pacchetti che vengano incontro alle esigenze di chi vive in Toscana o nelle regioni limitrofe.
Un modo per passare un fine settimana tra la montagne e le città d’arte. L’assessore ha così rivendicato le scelte fatte con il “Sistema neve regionale”, con un’offerta che vede la collaborazione strategica fra istituzioni regionali, enti locali e soggetti privati. Sin dai primi di dicembre sono state predisposte una serie di azioni di comunicazione e reso operativo il piano promozionale elaborato insieme a Toscana Promozione e al portale turismo.intoscana.it, collaborando con le località sciistiche, l’Uncem e gli operatori del settore.
Una tempestività che ha contribuito a questo successo e che indica un metodo di lavoro per il futuro. Grande soddisfazione dunque all’Abetone dove – nonostante la chiusura della strada statale 12 fino alle 18 di sabato 26 gennaio – i passaggi complessivi nel week end sono stati 190.000 (90.000 sabato e 100.000 domenica). Sono stati venduti 13.000 skipass (5.500 sabato e 7.500 domenica) e nel week end ci sono state oltre 20.000 presenze nella stazione, con il tutto esaurito negli alberghi.
Apprezzata la promozione che permette agli under 14 di sciare con solo 1 euro al giorno se accompagnati da un adulto pagante. Soddisfazione anche dall’Amiata con oltre 7.000 presenze complessive nel fine settimana. Nel dettaglio, sabato circa 2.000 persone per arrivare a sfiorare le 5.000 presenze di domenica. Circa 3.000 gli Skipass venduti nel fine settimana, circa 1.000 venduti sabato e 2.000 la domenica. Ottima anche la presenza degli stagionali che hanno approfittato delle favorevoli condizioni meteo.
Tra le promozioni di cui hanno approfittato molte le famiglie, quella a 1 euro per i bambini fino a 5 anni. Nemmeno il terremoto dello scorso 25 gennaio, che ha avuto come epicentro proprio la Garfagnana, ha tenuto lontani gli sciatori. Da record le presenze al Casone di Profecchia, sia sulle piste che nell’albergo; identica situazione a Careggine, dove nel fine settimana è attiva la promozione “Skipass e pasto” a 25 euro per gli adulti e a 20 euro per gli under 14.
Gli appassionati dello sci nordico hanno affollato anche le piste del Passo delle Radici, dove l’innevamento è davvero eccezionale. Presenza di tutto rispetto anche a Zeri in Lunigiana, la stazione che ha sofferto di più ad inizio stagione per mancanza di neve. Buone la presenze alla Doganaccia di Cutigliano nella giornata di domenica, mentre il sabato è stato contrassegnato da scarso afflusso a causa della chiusura della strada statale 12. La deviazione predisposta lungo la strada provinciale 20 dalle Torri di Popiglio verso Piandinovello tagliava in pratica fuori il paese di Cutigliano. “Il turismo invernale toscano torna a sorridere dopo un fine settimana di presenze record, è il primo grande risultato di un sistema di lavoro che UNCEM con Regione Toscana e Anef, oltre che con tutti i soggetti interessati, sta portando avanti con passione e impegno nella consapevolezza che il turismo bianco per la Toscana è una vera risorsa” con queste parole il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani commenta i numeri eccezionali che dalle località sciistiche della Toscana giungono dopo il week-end con condizioni ottimali per sciare.
“Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione – ha dichiarato il Presidente Giurlani – perchè il sistema neve della Toscana rappresenta una risorsa capace di assumere un peso rilevante nel tessuto socio-economico del sistema montano e non solo. Il punto di forza per proseguire in questa direzione è una programmazione tempestiva e sinergica con Regione e Anef e con tutti gli enti e i soggetti interessati. Restano alcune difficoltà da affrontare ed è certo che si riveleranno indispensabili ancora una volta anche per la prossima stagione investimenti ad hoc finalizzati a sviluppare, modernizzare e rendere più accessibile la nostra montagna”.