Fondazione Pontedera Teatro: la Stagione Teatrale 2013

Servizio di prevendita online su www.vivaticket.it, oppure alla biglietteria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2013 12:20
Fondazione Pontedera Teatro: la Stagione Teatrale 2013

La Fondazione Pontedera Teatro presenta un 2013 ricco di iniziative, Una stagione per la Toscana, i progetti Scendere da Cavallo e 50 spettatori da adottare, le nuove produzioni teatrali, le produzioni nel mondo, consolidando così il ruolo che riveste a livello regionale, nazionale e internazionale. Alla soglia dei 40 anni, infatti, la Fondazione Pontedera Teatro si interroga sulla propria identità per intraprendere una strada da percorrere nel futuro. UNA STAGIONE PER TOSCANA 2013 si rinnova per questa edizione, presentando un ampio cartellone che coinvolge ben tre teatri, il Teatro Era di Pontedera, il Teatro Francesco di Bartolo di Buti ed il Teatro di Lari. I tre diversi spazi offrono un programma di altissimo livello che spazia dai maggiori protagonisti della scena internazionale, alle maggiori compagnie italiane e a giovani artist emergenti, per un totale di oltre 30 titoli e quasi 50 repliche.

La terza edizione di una STAGIONE PER LA TOSCANA accoglie gli spettatori per quattro mesi, da 10 gennaio ad aprile 2013. Al sodalizio affermato e storico fra Roberto Bacci, direttore artistico della Fondazione Pontedera Teatro e Dario Marconcini, direttore del Teatro Francesco di Bartolo di Buti (Associazione Teatro Buti), si unisce quest’anno Loris Seghizzi, direttore del Teatro di Lari (Scenica Frammenti) e del Festival Collinarea, che dallo scorso anno ha visto la collaborazione di Roberto Bacci, Luca Dini e della Fondazione Pontedera Teatro. Al Teatro Era un cartellone tra presenze internazionali e prime nazionali: Peter Brook con Un Flauto Magico, Oskaras Korsunovas e i Bassifondi di Gor’kij, il Teatro Nazionale Rumeno di Cluj Napoca, con L’Idiota di Dostoevskij, per la regia di Anna Stigsgaard, e Amleto diretto da Roberto Bacci.

Nel corso della stagione, in occasione della residenza al Teatro Era con Luisa Cortesi, Massimo Barzagli propone nel foyer del Teatro Era Action Figures Drawings - che diventerà l’allestimento Action Figures Performing Paper - Fabbricare - Corpo a corpi - Lavorìo. Il 22 gennaio Alessandro Haber, pluripremiato attore di cinema e di teatro, porta in scena Una notte in Tunisia vestendo i panni di un controverso Bettino Craxi durante il suo esilio africano; il 2 febbraio è la volta di Valerio Binasco che affronta con grande poesia un classico shakespeariano come La Tempesta, un dramma malinconico e giocoso sulla fine della civiltà, della vita e delle cose in generale, dove Binasco interpreta magistralmente il ruolo del protagonista Prospero.

Il 10 febbraio la narrazione di Marco Baliani dà spazio alla fantasia trasportandoci nel mondo fiabesco di Frollo, storia di un bambino di pastafrolla che diventa umano attraverso un viaggio esperienziale che lo porta a superare numerose prove ed ostacoli. Appuntamento imperdibile il 16 febbraio con un classico della letteratura russa, I Bassifondi di Maksim Gor’kij, diretto da uno dei maggiori artisti dell’Europa dell’est, il lituano Oskaras Korsunovas, che porta per la prima volta in Italia il frutto di una lunga sperimentazione e ricerca sviluppata con i propri attori.

Dal 19 al 23 febbraio in scena Mutando Riposa l’intimo lavoro della Compagnia Laboratorio di Pontedera, con la regia di Roberto Bacci e la drammaturgia di Stefano Geraci, che ha riscosso tanti apprezzamenti fin dal debutto; un’opera da camera per venti spettatori che prende il titolo da un frammento di Eraclito e rielabora sensazioni assopite nella nostra coscienza. Il programma del Teatro Era si arricchisce con la presenza del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, che dal 28 febbraio al 2 marzo vede protagonista Thomas Richards e il suo Focuses Research Team in Art as Vehicle con lo spettacolo The Living Room, mentre il 5 e il 6 aprile Mario Biagini ed i performers dell’Open Program presenta I Am America, ispirato ai testi di Allen Ginsberg.

Il 13 marzo in scena Amore e carne dove le parole di Pasolini, Rimbaud, Whitman, Eliot si fondono con la musica grazie alla struggente interpretazione di Pippo Delbono ed alle note dello straordinario violinista Alexander Balanescu. Il 22 marzo è la volta del drammaturgo Michele Santeramo che propone due appassionanti racconti nell’arco della stessa serata Storie di Amore e di Calcio, insieme a Vittorio Continelli, e a seguire Nobili e Porci Libri, la storia di Don Gennaro De Gemmis, un uomo di grande cultura, con le sue debolezze e i suoi amori.

Ad aprile è una doppia presenza internazionale della compagnia del Teatro Nazionale Rumeno di Cluj Napoca, con due allestimenti firmati dalla regia di Roberto Bacci e da Anna Stigsgaard. Il primo appuntamento è il 10 aprile con L’Idiota, uno dei romanzi più riusciti di un autore universale come Fëdor Dostoevskij, per la regia di Anna Stigsgaard, uno spettacolo di grande impatto visivo e musicale; seguito il 13 aprile dall’Amleto diretto da Roberto Bacci, che da molti anni porta avanti una personale ricerca sulla tragedia per antonomasia, riuscendo ogni volta a portare in luce nuovi e profondi aspetti dell’opera, in uno stretto e vivo rapporto dialettico con il presente.

Il 12 e 13 aprile il Teatro Minimo di Andria presenta La Rivincita il nuovo spettacolo scritto da Michele Santeramo, realizzato in coproduzione con la Fondazione Pontedera Teatro, impreziosito dalla regia di Leo Muscato, una storia che ci parla di sud, di terra e del bisogno. Chiude la stagione del Teatro Era, in collaborazione con Fabbrica Europa, il 16 e il 17 aprile, Un Flauto Magico per la regia di Peter Brook, uno dei più grandi maestri della scena mondiale, che nell’occasione rivisita l’opera mozartiana con leggerezza ed effervescenza, uno spettacolo nel quale la vicinanza del gioco permette allo spettatore di entrare nella magia dell’opera. All’interno della stagione di Pontedera si inserisce il progetto Scendere da cavallo, diretto da Roberto Bacci, nato dopo la scorsa edizione del festival Collinarea a Lari dal desiderio di un confronto con alcuni gruppi ospiti.

Undici compagnie con caratteristiche fra loro molto diverse (la compagnia Biancofango, Carullo/Minasi, Carrozzeria Orfeo, Alice Giulia Di Tullio, LeVieDelFool, la Fondazione Pontedera Teatro, Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri, Macelleria Ettore, Scenica Frammenti, Tetro dei Venti e Teatro delle Bambole) si confrontano dal 7 al 10 febbraio in un incontro di lavoro, una riflessione sul mestiere. All’interno di queste sessioni sono presentati anche 4 spettacoli aperti al pubblico: il 7 febbraio Robe dell’altro mondo di Carrozzeria Orfeo, l’8 febbraio Educazione Fisica di Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri, il 9 febbraio il Draaago del Teatro dei Venti e il 10 febbraio Porco Mondo della Compagnia Biancofango. Una stagione importante, quindi, quella che sta per aprirsi al Teatro Era arricchita peraltro dalla partecipazione di 50 spettatori “adottivi”: da gennaio prende il via l’iniziativa diretta da Roberto Bacci ed Anna Stigsgaard 50 spettatori da adottare.

Riprendendo un progetto dell’Eti per l’educazione e la corretta fruizione del pubblico, la Fondazione Pontedera Teatro ha deciso di offrire l’opportunità a 50 persone di intraprendere un ‘viaggio dietro le quinte’ del teatro tra curiosità, segreti del mestiere e incontri con gli artisti. Si apre il sipario al Teatro Francesco di Bartolo di Buti il 10 gennaio con Ferdinando di Annibale Ruccello, per la regia Arturo Cirillo, storia del desiderio per un inafferrabile adolescente nato da un inconsolabile bisogno d’amore.

il 23 gennaio Renata Palmiello presenta Maros Gelo, un lavoro costruito a partire da Tre Sorelle di Anton Čechov e sviluppato da un gruppo di giovani attori guidati dalla Palminiello, ispirandosi al lavoro di Thierry Salmon. Il 14 febbraio le Belle Bandiere propongono Antigone. Ovvero una strategia del rito da Sofocle, nel quale il consolidato sodalizio artistico tra Elena Bucci e Marco Sgrosso affronta una tematica attuale e contraddittoria come quella della ribellione al padre. Il 24 febbraio la Compagnia Sandro Lombardi, per la regia di Federico Tiezzi e la drammaturgia di Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi, si confronta con il romanzo più noto del capolavoro di Proust, Un Amore di Swann, e dà vita ad un testo spumeggiante e tagliente.

Il 10 marzo con una doppia replica Emma Dante, con la compagnia Sud Costa Occidentale, rivisita la favola di Cenerentola per raccontare a bambini e adulti una versione innovativa dal titolo Anastasia, Genoveffa e Cenerentola. Il 24 marzo la Compagnia Enzo Moscato va in scena con Ta-kai-ta, regia di Enzo Moscato e interpretazione dello stesso Moscato con Isa Danieli, uno spettacolo che si sofferma su Eduardo, mettendo in mostra due aspetti complementari della sua figura. Al Teatro di Buti, inoltre non mancano due prime nazionali, il 5 e 6 aprile il regista Alessio Pizzech sceglie un testo cardine di Alberto Savinio Emma B – Giocasta.

A fine aprile Dario Marconcini presenta un’altra prima nazionale dal titolo Parole Sparse. L’offerta del cartellone si amplia con i sette appuntamenti del Teatro Comunale di Lari. Il 13 gennaio apre la Compagnia Ribolle che intraprende un viaggio tra e con le bolle di sapone di ogni forma e dimensione. Il 6 febbraio la compagnia Macelleria Ettore si confronta con Lewis Carroll e presenta Alice delle Meraviglie. Il 15 febbraio è la volta dela Piccola Compagnia Dammacco che ne L’ultima notte di Antonio mette a nudo le ossessioni quotidiane, i tentativi falliti di ciascuno di noi.

Il 9 marzo Ciro Masella mette in scena Muro, un testo di Francesco Niccolini, Laura Montanari e Fabio Galati. Dopo un periodo di residenza al Teatro di Lari, LeViedelfool il 6 aprile mostrano Macaron, uno studio sulla resistenza alla quotidanità e l’accettazione del tempo che passa. E infine due le produzioni di Scenica Frammenti, il 23 marzo Memoria la storia della famiglia teatrale, e l’11 aprille uno studio su Il Marinaio di Fernando Pessoa, per la regia di Loris Seghizzi. L’ingresso a tutti gli spettacolo è consentito ai soci dell’Associazione Culturale Scenica Frammenti ed è ad offerta libera. Un’altra novità straordinaria per la Fondazione Pontedera Teatro riguarda l’editoria, nel 2013 saranno edite le prime due edizioni, quella polacca e quella italiana, nel 2014 quella inglese e francese, dell’opera omnia di Grotowski.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza