Firenze - Dario Calistri, il giovane fiorentino in coma dal 10 dicembre scorso quando è rimasto vittima di un pauroso incidente stradale mentre si trovava in Brasile, sta per rientrare in Italia con un volo di Stato. Il suo arrivo è previsto, ad un mese esatto dal volo dal cavalcavia nei pressi di Ilheus, nel pomeriggio di giovedì 10 gennaio a Pisa, da dove verrà trasferito a Firenze per essere curato nel reparto di neuroanestesia e terapia Intensiva dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi. Per lui, che proprio domani compirà 25 anni, è pronto un bellissimo e lucente regalo di compleanno: un Airbus A319 con la scritta “Repubblica Italiana”, fortemente richiesto e voluto da mamma Rita e babbo Massimo che in questo mese si sono alternati accanto al suo letto per assisterlo, partirà domattina martedì 8 gennaio da Ciampino alla volta di Salvador de Bahia. E’ stata la Presidenza del Consiglio dei ministri a comunicare che il richiesto volo di Stato è ormai deciso.
Grazie al fattivo interessamento della Prefettura di Firenze sarà la Misericordia di Vaglia a garantire l’assistenza sanitaria in volo e il trasporto di Dario da Pisa a Careggi. Qui verrà preso in carico dal primario di neuro anestesia e rianimazione, dottor Arturo Chieregato, che in questi giorni ha rappresentato per la famiglia un sicuro punto di riferimento professionale rispetto alle condizioni di salute di Dario e alle cure a cui è stato sottoposto in Brasile. “Finalmente riusciamo a vedere la fine del lungo tunnel buio in cui siamo caduti – dicono Rita e Massimo, mamma e babbo di Dario – e diciamo grazie ai tantissimi che ci hanno confortato, aiutato e seguito fin qui.
E, ne siamo sicuri, continueranno a farlo. Un ringraziamento particolare (anche se so che non vorrebbe lo dicessimo) vogliamo dedicarlo al senatore Vannino Chiti, senza il quale il volo di Stato non si sarebbe reso possibile. Dario continua a progredire e il fisioterapista lo ha trovato leggermente migliorato. Abbiamo notato che quando gli chiedeva di fare dei respiri profondi, lui obbediva. Che gioia. Piccoli passi di un lungo cammino. Anche il medico del reparto ha confermato che sarà possibile una ripresa, ma non si è sbilanciato sulla tempistica, in quanto è soggettiva e dipende dall'impegno e dalla motivazione.
Ci dicono che la giovane età sarà sicuramente di aiuto. E noi siamo fiduciosi. Un abbraccio a tutti”. Per Dario all’indomani dell’incidente è scattata una gara di solidarietà per permettere di pagarne le cure e consentirne il rientro in Italia. La raccolta ha fruttato finora circa 60.000 euro. I suoi genitori ringraziano in primo luogo tutti i colleghi della Regione Toscana che sono stati i primi a promuovere la gara di solidarietà che ha permesso a mamma Rita di volare accanto al suo ragazzo e poi di garantire il pagamento delle spese sostenute fin qui. Tra i protagonisti della straordinaria generosità registrata per Dario, figurano la Fondazione Niccolò Galli, che nella prima delicatissima fase ha pagato il suo trasferimento in aereo sanitario dall’ospedale di Ilheus, la località dell’incidente, a quello di Salvador, il capoluogo di Bahia.
Da subito in prima linea anche l’Associazione fiorentina Agata Smeralda, che si è occupata della logistica in Brasile, facendo sì che i genitori di Dario trovassero ospitalità prima presso Casa Betania gestita dalle Ancelle di Gesù bambino e poi presso le suore Calasanziane che hanno la loro casa madre a Firenze. Da non dimenticare l’impegno della Prefettura di Firenze che con il viceprefetto Vincenzo Arancio, sta seguendo l’organizzazione del volo di Stato. Punto di riferimento fondamentale in Brasile è il console onorario di Bahia, Giovanni Pisanu.