Firenze– “La Giunta regionale deve definire e promuovere specifici interventi di educazione rivolti ai giovani e specifiche iniziative di informazione rivolte agli insegnanti e ai genitori per superare l’omofobia e la transfobia, che generano atti di discriminazione e di violenza”. Lo ha dichiarato il consigliere Mauro Romanelli (gruppo Misto), illustrando il testo di una mozione che è stato approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. Si sono astenuti tre consiglieri del centrodestra, mentre uno ha votato contro. Il documento, inoltre, chiede alla Giunta di promuovere interventi di sensibilizzazione, per evitare inutili discriminazioni, anche “rispetto alla condizione della piccola minoranza di persone intersessate, cioè di coloro che nascono con un sesso incerto”.
A tale proposito, ha aggiunto Romanelli, la mozione “chiede anche che si faccia appello ai medici affinché non si decidano interventi chirurgici prima che le persone abbiano compiuto la loro scelta sessuale”. Gian Luca Lazzeri (Toscana Più) ha dichiarato la disponibilità a votare la mozione a condizione che “sia tolto il riferimento al riconoscimento delle Unioni civili. La battaglia contro la discriminazione è sacrosanta, ma le Unioni civili sono altra cosa e vanno discusse a parte”.
Romanelli, pur affermando che “le Unioni civili sono strettamente legate all’argomento, perché la delegittimazione sociale di certi tipi di convivenza genera discriminazione”, ha comunque accettato di togliere dal testo il riferimento citato da Lazzeri. (lm)