La Regione Toscana ha emesso una nuova allerta meteo, valida per tutto il territorio provinciale dalle ore 13:00 del 28/11/12 alle ore 00:00 di venerdì 30/11/12, per precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio e occasionalmente di breve temporale. Il Bisenzio, l'Ombrone e l'Arno sono rientrati sotto il primo livello di guardia. Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha continuato a seguire nella tarda serata di ieri l’evolversi delle condizioni idrogeologiche dei corsi d’acqua principali sul territorio di propria competenza.
I livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua tenuti sotto osservazione nei giorni scorsi sono sensibilmente calati, grazie all’interrompersi delle precipitazioni nella nottata. E’ adesso di gran lunga sotto i livelli di guardia il torrente Greve, che nei giorni scorsi aveva destato grande preoccupazione nell’abitato di Greve in Chianti, risparmiato dall’esondazione grazie alla cassa di espansione a monte e il muro di sponda recentemente realizzato dal Consorzio; il torrente Ema, che mai ha esondato a differenza di quanto in un primo momento era stato comunicato, sta sensibilmente abbassandosi; il torrente Pesa, che aveva naturalmente “spanciato” allargando il proprio alveo fino a lambire la campagna, sta ritirando le proprie acque correttamente laminate lungo tutto il suo corso dalle pertinenze fluviali e dal Percorso di Servizio; il fiume Elsa sta regolarmente defluendo l’ondata di piena verso l’Arno senza aver mai destato grandissima preoccupazione, se non in qualche solito punto critico. I tecnici e gli operatori del Consorzio saranno nuovamente lungo i fiumi e torrenti principali a verificare ancora la regolare tenuta e il corretto funzionamento delle opere idrauliche, intervenendo con somma urgenza in caso di necessità localizzate (piccole erosioni, rimozione delle piante pericolanti e di eventuali accumuli in prossimità di portelle, paratoie, etc.).
Le capacità tecnico-operative del Consorzio sono a servizio dei cittadini-consorziati, delle associazioni e delle istituzioni locali, con spirito di massima collaborazione. Nella tarda serata di ieri – 28 novembre – è stata emessa un’ordinanza (n.434 del 28/11/2012) da parte del Comune di Pontassieve per la chiusura del ponte di Rosano. Su segnalazione dei residenti e dopo il sopralluogo effettuato da Vigili del fuoco insieme alla polizia Municipale è stata decisa - vista la presenza di fessurazioni già esistenti nei giunti del ponte, ma sulle quale si reputa necessaria una verifica per valutare se ci siano stati spostamenti a seguito della piena sul fiume - la chiusura al traffico in via preventiva e precauzionale del ponte che collega Pontassieve con la frazione di Rosano nel Comune di Rignano sull’Arno.
Tale misura di sicurezza non preclude la viabilità ai residenti visto la presenza dell’altro ponte sull’Arno sulla strada provinciale 84 di Rosano che si trova a poche centinaia di metri. Nelle prossime ore i tecnici dei due Comuni effettueranno un sopralluogo per verificare le condizioni del ponte e prendere le decisioni sull’eventuale interventi da prendere. E’ stata la maggiore ondata di piena registrata negli ultimi venti anni. Ma questa volta Castelfiorentino non si è trovata priva di difese, come nel lontano 1966.
"La Cassa di Espansione ha fatto ancora una volta la differenza, come già nel 2009, allontanando ogni rischio di alluvioni”. E’ visibilmente stanco ma soddisfatto il Sindaco Giovanni Occhipinti, che fino a notte tarda ha seguito l’evolversi della situazione sul fiume Elsa e ha coordinato le operazioni per riportare a condizioni di normalità in quelle zone in cui si sono registrati – per vari motivi - degli allagamenti. “Fin dalla mattinata di ieri – sottolinea il Sindaco – abbiamo allestito una sala operativa in Comune per monitorare la situazione e intervenire dove c’era bisogno.
Il personale della Polizia Municipale e del servizio di manutenzioni esterne si è subito recato nelle zone dove in passato si erano avute delle criticità, come ad esempio a Dogana e a Madonna della Tosse. I primi sopralluoghi sono stati fatti lungo l’intero tratto di via Sanminiatese e, a seguire, su molte strade comunali, anche per verificare l’esistenza di piccole frane”. “Grazie alla buona manutenzione effettuata dal Consorzio di Bonifica - prosegue - questa volta il Rio Morto e il torrente Pesciola non hanno dato problemi.
Alcune difficoltà ci sono state, invece, in località Madonna della Tosse, dove una cataratta della Cassa di Espansione era rimasta aperta, ad opera di ignoti e non sicuramente dai tecnici preposti alla manutenzione, che ne conoscono l’esatto funzionamento. Con all’ausilio di un escavatore messo a disposizione dalla ditta Salini (la ditta appaltatrice della 429), i tecnici del Comune e del Consorzio sono intervenuti per chiuderla. Altri problemi si sono avuti poi all’altezza di Granaiolo, in via Tassinari, dove ci sono stati piccoli allagamenti dovuti alla quantità eccezionale di acqua caduta in poche ore”. “La Cassa di Espansione ha funzionato a pieno regime – sottolinea il Sindaco – e per la prima volta da quando è stata realizzata (nel 2005) l’acqua è quasi sfiorata anche nel terzo modulo, il più grande.
Essa ha dimostrato, ieri più che mai, il suo ruolo fondamentale nel scongiurare ogni rischio di esondazione dell’Elsa in tutto il nostro territorio, dal capoluogo alle frazioni, e anche oltre”. “Desidero ringraziare tutto il personale interno e esterno del Comune – prosegue il Sindaco – per il lavoro svolto durante l’intera giornata di ieri fino a stanotte, rinnovando la mia riconoscenza ai volontari della Prociv di Castelfiorentino e Certaldo, alla Croce Rossa di Certaldo e infine ai Vigili del Fuoco, che si sono prodigati in varie operazioni tra cui il salvataggio – a tarda sera - di un cane che era rimasto intrappolato all’interno della Cassa di Espansione”. Il Sindaco coglie l’occasione per ricordare quanto contemplato dal Regolamento di Polizia Rurale, che prevede disposizioni puntuali per la manutenzione dei fossi, al fine di prevenire inconvenienti e problemi riconducibili ad una cattiva regimazione delle acque. “Dove questo regolamento è stato rispettato – precisa – non ci sono stati inconvenienti di alcun genere.
A questo riguardo vorrei segnalare un caso - davvero esemplare - di un appezzamento di terreno ubicato sulla Sanminiatese nei pressi del cantiere della 429, dove la manutenzione è stata fatta come si deve. Per questo colgo l’occasione di invitare tutti i proprietari di terreni a prendere visione del Regolamento, che è possibile consultare sul sito del Comune, oppure acquisirne copia presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico”. Interventi diretti per 510mila euro da destinare a Giglio Campese e 100mila euro per interventi sulle Strade Provinciali a seguito degli eventi alluvionali dello scorso 11 e 12 novembre.
E’ quanto emanato dalla Regione Toscana con il Decreto sul piano straordinario degli interventi urgenti e indifferibili a seguito di una concertazione con i territori colpiti. «Si tratta – spiega il Sindaco Sergio Ortelli – di risorse indispensabili per realizzare interventi di somma urgenza che peraltro abbiamo già iniziato dal giorno dopo dell’alluvione. La Regione Toscana si è attivata prontamente per mettere i territori in condizione di dare le prime risposte. Un percorso in cui la concertazione e la condivisone con Provincia di Grosseto e Comune ha portato ad individuare le priorità e le opere necessarie che realizzeremo con la tempistica stabilita».
Secondo quanto previsto dal Decreto, infatti, le progettazioni degli interventi dovranno concludersi entro il 7 dicembre attraverso la comunicazione al Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico. Immediatamente saranno poi trasferite le risorse per gli interventi che potranno così essere realizzati. Il 16 ottobre scorso al fine di trovare una soluzione per il ripristino dell’attraversamento del torrente Chiecina in località “Casaccia”( attraversamento ceduto a seguito di un evento piovoso il 9 ottobre) si riunirono i Comuni di San Miniato e Palaia, la Provincia di Pisa e il Consorzio di Bonifica Valdera. Dall’incontro emerse l’esigenza di redigere un progetto, ciascuno per la sua competenza, al fine di mettere in sicurezza l’attraversamento.
La scorsa settimana il Comune di San Miniato ha acquisito l’autorizzazione dalla Provincia di Pisa per la realizzazione non più di un guado, come originariamente ipotizzato, ma di una struttura – un ponte- alla quota della strada. Una soluzione ritenuta più vantaggiosa soprattutto per la cittadinanza che potrà usufruire di uno strumento equivalente a quello precedente. La struttura autorizzata, più complessa del guado con tubi di cemento, ha richiesto valutazioni progettuali più approfondite, ma il tutto è in via di definizione, e quindi l’ente sarà in grado di chiedere preventivi nell’arco della prossima settimana. L’inizio dei lavori è previsto a metà dicembre, visto che gli elementi che compongono la struttura del ponte devono essere realizzati appositamente da una ditta specializzata e il tempo di realizzazione complessivo non sarà meno di 60 giorni. “Siamo consapevoli del disagio che la cittadinanza sta sopportando, ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici Mariateresa Piampiani, ma l’impegno per risolvere il problema conseguente al crollo del ponte è stato massimo, sia dal punto di vista professionale che economico.
Insieme al Comune di Palaia riteniamo di avere fatto la scelta migliore in questo, il nostro obiettivo è quello di poter restituire alla cittadinanza uno strumento realmente utile”. Intanto a Firenze l’apertura di Winter Park è rinviata al 7 dicembre a causa delle avverse condizioni metereologiche. Le abbondanti piogge di questi giorni e le temperature elevate non consentono l’adeguata preparazione delle piste, per questo l’apertura del parco slitta a venerdi 7 dicembre quando ospite d’onore di Winter Park sarà la Val di Fassa.
Dalle Dolomiti arriveranno i maestri di sci, tanti prodotti tipici ma anche i suoni e i colori della valle di Fassa. Il programma prevede l’inaugurazione della pista alle ore 17.00 con il taglio del nastro da parte dei maestri di sci della Val di Fassa e brindisi con spumante trentino. A seguire l’esibizione dei maestri, le lezioni di sci, l’animazione e l’intrattenimento per bambini. Dal prossimo dicembre, Firenze sarà “imbiancata” da una fitta nevicata. Non è una previsione azzardata e la meteorologia non c’entra.
A Firenze, per davvero, si potrà pattinare sul ghiaccio e sciare sulla neve. Per la prima volta Firenze si doterà di un nuovo e grande impianto di ghiaccio e neve, uno spazio dove pattinare e sciare per emulare i grandi fenomeni sportivi del pattinaggio e dello sci. L’impianto sorgerà all’interno del parco a ridosso la struttura OBI HALL di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale. Un vero e proprio impianto sportivo per il pattinaggio (con i suoi 800 MQ è uno dei maggiori nella città e nella Regione), e una pista in neve vera, lunga 70 metri.
L’area si trasformerà in un grande parco fatto da bar, ristorante, stand espositivi, animazione per i bambini, in modo da garantire a tutti, anche a coloro che intendono essere solo spettatori, l’opportunità di trascorrere momenti piacevoli accompagnati da buona musica e da buona compagnia. Il progetto FIRENZE WINTER PARK sarà inserito nei circuiti turistici della città. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi come il primo slalom Città di Firenze. FIRENZE WINTER PARK chiuderà il programma delle manifestazioni di Firenze capitale europea dello sport 2012. Tra gli eventi previsti i gemellaggi con i comprensori sciistici della Val di Fiemme, del Passo Rolle e di San Martino di Castrozza e della Val di Fassa che saranno presenti con i propri mastri di sci e di pattinaggio ma anche con degustazioni di prodotti tipici.
A partire dal 7 dicembre in collaborazione con l’Uisp Area neve sarà possibile partecipare a corsi di avvicinamento allo sci per bambini. Un evento organizzato da Sicrea, OBI HALL Teatro di Firenze e ENGI, in collaborazione con UISP Area neve e con il patrocinio di Provincia e Comune di Firenze.