I Carabinieri della Compagnia di Viareggio hanno fermato per rapina aggravata un 25enne tunisino, già conosciuto alle Forze dell' ordine dopo che aveva aggredito un 35enne del marocco. L'uomo, mentre si trovava a bordo della propria autovettura era stato malmenato da due tunisini e rapinato del proprio portafogli contenente la somma di circa 30 euro. I due aggressori, in particolare, si sono avvicinati al marocchino, l'hanno costretto a scendere dall'autovettura e, dopo avergli danneggiato la macchina, l'hanno picchiato con una catena ed una bottiglia, l'hanno rapinato e poi si sono dati alla fuga, dileguandosi nella vicina pineta.
Una volta intervenuti sul posto, i militari, sulla base delle descrizioni fornite, si sono messi alla ricerca dei responsabili. Uno di loro, è stato individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina aggravata in concorso, lesioni e danneggiamento. Sono in corso ulteriori indagini per individuare anche l'altro responsabile. Erano in via Nazionale per un intervento di routine quando hanno visto due uomini rincorrersi e, allertate da un passante del furto appena avvenuto in un negozio, sono intervenute arrestando il malvivente.
È accaduto giovedì pomeriggio. Due agenti della Polizia Municipale del reparto Fortezza si trovavano in via Nazionale all’angolo con via Fiume quando sono state avvisate da un passante di un furto appena avvenuto. Il ladro stava tentando la fuga in direzione Via Fiume, inseguito però dal vigilante del negozio, le agenti non hanno perso tempo e si sono messe a loro volta all’inseguimento. La corsa si è fermata di fronte al passo carrabile di una struttura ricettiva: qui le stava attendendo il vigilante che nel frattempo aveva visto il ladro indicando scavalcare un cancello ed entrare nel giardino privato dell'albergo.
Con l’intervento del personale dell’albergo, che ha autorizzato l’accesso al giardino, le due agenti hanno individuato il nascondiglio di fortuna del ragazzo che è stato così arrestato. D.E., di origine albanese, anni 19, aveva indosso la maglia sottratta nel negozio con il cartellino del prezzo ancora attaccato mentre aveva rimosso il dispositivo antitaccheggio. Questa mattina il giudizio per direttissima: l'arresto è stato convalidato disponendo la liberazione immediata dell'uomo fino al processo che si terrà a gennaio.