Alle ore 9,45 di ieri, a Lucca, due malviventi con volto travisato, simulando di essere armati, consumavano una rapina ai danni della "Farmacia Martinelli" corrente in questa via Pisana n. 962 facendosi consegnare la somma di €. 500,00 e dandosi immediatamente alla fuga. Tempestive ricerche da parte dei Carabinieri di Lucca, Pisa e Viareggio, con l'ausilio del Nucleo Elicotteri Carabinieri permettevano di rintracciare e catturare il primo rapinatore alle ore 11,00 circa ed il secondo alle successive ore 13,00.
I due sono stati tratti in arresto e sono tuttora in stato di fermo per le ulteriori attività investigative. Alle 17.30 di venerdì pomeriggio, un fiorentino pluri-pregiudicato di 38 anni, travisato con calzamaglia e casco, munito di guanti e armato di coltello si è introdotto all’interno di un negozio di moto in via Scandicci. Dopo aver minacciato il titolare del negozio con il grosso coltello allo scopo di sottrargli l’incasso giornaliero e il contenuto del portafogli, ne è scaturita una breve colluttazione a seguito della quale il commerciante, un fiorentino di 37 anni ha riportato una ferita da arma da taglio alla mano destra.
I servizi di contrasto ai reati predatori realizzati in modo coordinato tra gli operatori del controllo del territorio e le pattuglie della squadra mobile hanno permesso in breve tempo di catturare l’autore della rapina. Gli agenti, infatti, hanno subito raccolto il maggior numero di informazioni dalla persona offesa nonché dai testimoni presenti sul luogo dei fatti, uno dei quali, era riuscito ad annotare la targa del motociclo usato dal malvivente per darsi alla fuga. La minuziosa descrizione del rapinatore e le tempestive dettagliate segnalazioni diramate a tutte le pattuglie sul territorio dalla centrale operativa che coordinava le attività di rintraccio, hanno permesso in poco tempo di risalire alla completa identità del criminale, bloccato dagli uomini della Squadra Mobile già appostati nei pressi del suo domicilio.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il malvivente è stato associato presso la casa circondariale di sollicciano. Stamane il Questore ha voluto esprimere il proprio compiacimento e la propria gratitudine ai poliziotti che operando con diligenza e coordinandosi in maniera impeccabile hanno permesso che il malvivente fosse assicurato alla giustizia, sottolineando che questo è uno dei tanti esempi in cui il “lavoro di squadra”- che quotidianamente connota l’attività effettuata dagli agenti addetti al controllo del territorio, dagli investigatori della squadra Mobile e da tutti i poliziotti impiegati nei servizi per il contrasto della criminalità - consente di raggiungere velocemente ottimi risultati.