Il governo dà il via libera a nuovi incentivi per l'energia termica da fonti rinnovabili: 900 milioni all'anno, 700 dei quali per i privati e 200 per le amministrazioni pubbliche. Il decreto, che dovrebbe diventare operativo dal gennaio del 2013 e al quale hanno lavorato i ministri Corrado Passera (sviluppo economico) e Corrado Clini (ambiente), prevede un'ipotesi di rimborso del 40% degli investimenti per installare nuovi impianti, come pompe di calore, impianti a pellet, solare termico, che verrebbe restituito nell'arco di due soli anni. "Dovremo attendere di vedere esattamente i contenuti del decreto ma la prima impressione è senz'altro positiva – è il commento di Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, da sempre molto impegnato sullo sviluppo delle energie alternative nei territori montani – E' giusto puntare sulle rinnovabili termiche e non solo sul fotovoltaico, ed è giusto prevedere incentivi sia per i singoli cittadini sia per le amministrazioni pubbliche.
L'obiettivo di creare una filiera produttiva di impianti che usano energie rinnovabili ci trova favorevoli dal momento che, nel nostro piccolo, ci siamo sempre mossi in questa direzione. Quello che ci preme sottolineare è la necessità di evitare sovrapposizioni fra Stato e Regioni su questa materia. Il rischio, infatti, è che i due livelli procedano separatamente con politiche di incentivi, senza tenere conto le une delle altre. Chiediamo quindi – conclude Giurlani – una regia unitaria fra Stato e Regioni per coordinare al meglio le politiche di incentivi e ottenere i massimi risultati di efficienza energetica".