Stando alle previsioni della Regione Toscana il nuovo progetto potrebbe portare a un incremento occupazionale di circa 1000 unità. Si tratta di un protocollo d'intesa per definire le caratteristiche merceologiche delle biomasse agroforestali da utilizzare negli impianti di teleriscaldamento e cogenerazione .Il documento è stato firmato stamani, all'interno della manifestazione Expo Rurale , in programma da ieri e fino a domenica, nel parco delle Cascine, a Firenze. A sottoscrivere il documento i rappresentanti toscani di Uncem, Upi, Anci, Confagricoltura, Coldiretti, Legacooperative e Confcooperative .
Garante dell'operazione la Regione Toscana, presente con l'assessore all'agricoltura, Gianni Salvadori : "La Regione ha compiuto un grande investimento nella promozione delle biomasse legnose – ha sottolineato Salvadori -. Esistono le condizioni per sostenere questo impegno, che è una straordinaria opportunità. Pensiamo realisticamente di poter creare 1000-1500 di posti di lavoro aggiuntivi". Poi Salvadori ha annunciato che lunedì prossimo incontrerà il ministro dell'agricoltura. "A lui porrò la questione che in diversi anni tutti i ministri che si sono succeduti non hanno mai portato alcuni risultato concreto.
Il nuovo ministro è una persona capace e competente della quale ho la massima fiducia - ha concluso Salvadori - Ma adesso è l'ora di portare risultati, non possiamo più attendere". Anche Oreste Giurlani , presidente di Uncem Toscana, ha sottolineato le potenzialità occupazionali e il ritorno economico del progetto. "Esistono grandi potenzialità per la filiera bosco energia. Il lavoro per giungere a questo risultato è stato difficile ma la sintesi è stata efficace. Creeremo un meccanismo per mettere insieme tutti gli impianti realizzati: in tempo reale avremo così la situazione dell'intera filiera". Obiettivo del protocollo , che avrà una durata di due anni con la possibilità di rivedere e aggiornare i parametri tecnici, è quello di incentivare l'impiego di biomasse agroforestali per la produzione di energie rinnovabili in impianti per la produzione di energia termica di energia frigorifera ed elettrica .
La Regione finanzierà piccoli e medi impianti di teleriscaldamento e/o cogenerazione a servizio di popolazioni rurali. Esclusivi beneficiari saranno gli enti locali, che diventaranno proprietari degli impianti che gestiranno direttamente o indirettamente.