Un italiano, fiorentino, per la precisione, un tedesco e l'America. Non è una barzelletta: è la storia del rapporto fra il navigatore Amerigo Vespucci – di cui quest'anno ricorrono i 500 anni dalla morte – il cartografo tedesco Martin Waldseemüller e la denominazione del continente al di là dell'Oceano Atlantico. Anche di questo parlerà Maurizio Maggini – storico del comitato “Amerigo Vespucci a casa sua” - in un incontro aperto al pubblico venerdì 9 novembre alle ore 20,30 al Deutsches Institut di Firenze, in Borgo Ognissanti 9, proprio, per curiosa coincidenza, di fronte a quella che fu la casa natale dello stesso Vespucci. Titolo dell'incontro: “I cartografi tedeschi e la scoperta dell'America”. Un'occasione per approfondire alcuni aspetti curiosi e poco noti della storia europea e mondiale.
Vespucci: un fiorentino, un tedesco e un americano
Non è una barzelletta: è la storia del rapporto fra il navigatore Amerigo Vespucci – di cui quest'anno ricorrono i 500 anni dalla morte – il cartografo tedesco Martin Waldseemüller e quel continente al di là dell'Oceano Atlantico