Di ieri la notizia del nuovo blocco sul mercato di vaccini della Novartis per i quali sono state riscontrate delle anomalie relative ad alcuni lotti di quattro tipologie: (Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato, Fluad). Sempre ieri il faccia a faccia tra il Ministro della Salute Renato Balduzzi, il direttore dell'Aifa, Luca Pani e i vertici della multinazionale svizzera, Francesco Gulli (AD di Novartis Vaccines), Rino Rappuoli (responsabile mondiale della ricerca Novartis Vaccines) e Russell Thirsk (responsabile mondiale della produzione di Novartis Vaccines).
L'accusa mossa alla casa farmaceutica è di non essere stata tempestiva nella comunicazione dei problemi con i vaccini all' Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Il colosso della farmaceutica russo dopo aver rassicurato ieri che il lotto in cui erano state riscontate anomalie "non è mai stato messo in vendita" oggi in una nota torna a "ribadire con forza la piena fiducia in merito alla sicurezza ed efficacia dei propri vaccini influenzali stagionali. Nella campagna influenzale attualmente in corso in Europa, i nostri vaccini influenzali stagionali sono stati ampiamente somministrati e non sono stati riportati eventi avversi inattesi. Novartis ribadisceche non ha mai messo in commercio il lotto di vaccini per il quale è stato riscontrato un quantitativo di aggregati proteici superiore alla norma.
In ogni caso tali aggregati proteici sono un derivato del virus dell’influenza, componente necessario e naturale dei vaccini. In merito al lotto in questione, trattenuto in quarantena . continua la nota- l’azienda non ha mai inteso nascondere informazioni rilevanti alle autorità sanitarie, ma ha investigato la causa del problema e il suo impatto al fine di presentare alle autorità il necessario documento di valutazione di qualità del prodotto. Novartis continua a collaborare con le autorità Italiane per fornire tutta l’ulteriore documentazione richiesta e le informazioni che le autorità riterranno necessarie".
Tuttavia in via precauzionale anche in Italia (dopo la Svizzera, la Germania e l'Austria) è stato imposto il blocco di 500 mila dosi vaccini Novartis: sette le regioni coinvolte, tra queste anche la Toscana. ". Per quanto invece riguarda i ritardi nella distribuzione di alcuni vaccini Novartis l’azienda precisa "che tali ritardi non hanno nulla a che fare con la questione del lotto messo in quarantena. I ritardi nella commercializzazione sono frequenti all’avvio delle campagne con i vaccini influenzali dato che la loro composizione varia di anno in anno, trattandosi di processi biologici complessi, soggetti ai cambiamenti stagionali.
Quest’anno a causa della scarsa resa dei ceppi e della produttività dei vaccini, Novartis ha ritenuto opportuno privilegiare la distribuzione del vaccino adiuvato Fluad® al solo canale pubblico".