Si apre domani, nella splendida cornice di Palazzo degli Affari di Firenze, la dodicesima edizione del Congresso Nazionale di Infettivologia Pediatrica, un’occasione unica di confronto tra Pediatri, Infettivologi, Microbiologi, Immunologi e Allergologi sulle acquisizioni più recenti in infettivologia pediatrica, sui problemi e sul futuro dell’antibioticoterapia, sulle novità relative alle vaccinazioni, sul trattamento dell’otite media acuta, sulla nuova emergenza della tubercolosi, su immunità e allergie e numerosi altri temi d’attualità pediatrica.
Il termine dei lavori è previsto per sabato 24 marzo. Ad inaugurare il congresso, organizzato dalla Società Italiana di infettivologia Pediatrica (SITIP), sarà la Presidente, Professoressa Susanna Esposito - Direttore della UOC Pediatria 1 Clinica, presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano - con una relazione dal titolo: “L’infettivologia pediatrica nel 2012: le acquisizioni più significative”. Di estrema importanza i temi che verranno sviluppati nel corso della sua relazione: Influenza: una malattia che già da qualche anno suscita notevole interesse e dibattiti e per la quale si sono prese decisioni spesso controverse sia in tema di profilassi, che di terapia.
Dopo l’esperienza della recente pandemia, molte autorità sanitarie hanno esteso sistematicamente l’uso del vaccino anche ai bambini sani, ma nonostante ciò continua a non esistere un consenso unanime su questa posizione e soprattutto sull’età in cui somministrare la vaccinazione universale. I dati di maggior rilievo, pubblicati nel 2011 (Vesikari et al. New Engl J Med 2011; 365: 1406-1416), sono quelli relativi all’efficacia, alla sicurezza e alla tollerabilità del vaccino antinfluenzale, adiuvato con MF59.
Inoltre, a seguito dell’autorizzazione dell’EMA (European Medicine Agency) si è arrivati anche in Europa alla registrazione del vaccino antinfluenzale a virus vivo attenuato, per la fascia di età 2-18 anni. Tutti questi nuovi dati evidenziano come vi siano nuovi preparati a disposizione, di grande immunogenicità ed efficacia, particolarmente indicati nei primi anni di vita, durante i quali la risposta immunitaria è solitamente ridotta. Morbillo: un secondo approfondimento riguarda il morbillo e le numerose epidemie che si sono verificate nel 2011 in diverse Regioni Italiane e in numerosi Paesi Europei.
In particolare, si è osservato come l’età media di insorgenza della malattia abbia riguardato i soggetti in età adolescenziale, quelli non vaccinati in precedenza o quelli vaccinati con un’unica dose. In seguito a ciò, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha creato una Commissione che controllerà in tutta Europa i programmi di prevenzione, somministrando sistematicamente due dosi di vaccino per i nuovi nati e vaccinando gli adolescenti e gli adulti suscettibili, così da poter eradicare morbillo e rosolia entro il 2015. Tubercolosi: negli ultimi anni è stata riscontrata una riemergenza della tubercolosi (TB) nei paesi industrializzati, dove ormai la malattia ha raggiunto la soglia del 5% di tutte le patologie infettive.
L’incremento è stato attribuito sia alla comparsa di ceppi multiresistenti ai farmaci antitubercolari, sia ai flussi migratori provenienti da paesi con elevata incidenza di tubercolosi. L’aumento del numero dei casi ha determinato lo sviluppo di un’elevata soglia di attenzione rispetto ai fattori di rischio e all’impiego di nuove tecniche diagnostiche. Un’ampia sessione dell’incontro fiorentino sarà dedicata ai nuovi tipi di vaccini, i cosiddetti vaccini “edibili” - ossia somministrabili per bocca - che derivano da piante transgeniche (frutta o verdura) contenenti antigeni del microrganismo in grado di immunizzare il soggetto.
Inoltre, saranno illustrati i nuovi dati di efficacia del vaccino coniugato pneumococcico 13-valente, recentemente entrato in commercio, e i dati pubblicati sull’antimeningococco di gruppo B. Infine, verrà presentata l’utile guida stilata appositamente per rispondere alle domande e ai dubbi che più di frequente sorgono nei genitori prima di sottoporre i propri figli alle vaccinazioni (vedi scheda allegata). Nel corso del Congresso, si discuterà anche dell’otite media acuta (OMA), una tra le patologie batteriche più frequenti in età pediatrica che, nei primi 3 anni di vita, colpisce almeno una volta quasi la totalità dei bambini. In numerosi studi* è stato evidenziato che l’insorgenza dell’OMA è molto più frequente quando si verificano alcune condizioni e abitudini che possono essere corrette o modificate e sulle quali è quindi possibile agire per ridurre l’incidenza della malattia: lo stare insieme dei bambini negli asili, l’allattamento artificiale, l’esposizione al fumo passivo e l’uso del succhiotto. L’elevata insorgenza della malattia comporta anche rilevanti ricadute sul sistema economico e sanitario, poiché determina, per esempio, almeno una richiesta di visita medica e la sistematica prescrizione di antipiretici e di antibiotici. Infine, durante l’incontro si discuterà ampiamente dei nuovi progressi che hanno modificato il trattamento dell’OMA: la disponibilità di nuove e più efficienti apparecchiature diagnostiche, l’introduzione di vaccini preventivi ed i nuovi studi che hanno permesso la personalizzazione dell’intervento, in base alle caratteristiche del paziente.
Particolare rilevanza verrà data al tema “L’otite che non guarisce o che ritorna” (22 marzo, relazione della Prof.ssa Paola Marchisio Milano). In allegato, il programma del Convegno e le schede di approfondimento.