FIRENZE – Le scuole secondarie di secondo grado interessate a candidare i propri alunni a progetti di mobilità internazionale presso le scuole di alcune regioni europee, dovranno presentare la domanda entro il prossimo 31 ottobre. E’ questa la scadenza ultima del bando, pubblicato dalla Regione lo scorso luglio, per la concessione dei contributi per l’anno scolastico 2012-2013. Le risorse disponibili sono complessivamente di 1 milione di euro, che serviranno a finanziare programmi di scambio linguistico e culturale di licei e istituti tecnici e professionali, nei quali la parte didattica si affiancherà ad una parte di stage in aziende o altri luoghi di lavoro.
Referenti dei progetti saranno istituzioni scolastiche di altre regioni europee, alcune delle quali sono legate da accordi di collaborazione con la Toscana. A presentare domanda, secondo le modalità reperibili sul bando, dovranno essere le scuole. Destinatari delle iniziative sono gli alunni delle terze e quarte classi delle superiori toscane e le attività partiranno da febbraio. Lo scambio – cui parteciperanno intere classi – avrà una durata minima di 15 giorni, compreso il viaggio. “Abbiamo continuato a garantire importanti risorse sulla mobilità anche per il 2013 – spiega l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – perchè a dispetto di un quadro finanziario sempre più difficile, riteniamo strategico continuare a puntare sulla qualificazione del capitale umano e offrire, in questo caso agli studenti, opportunità di aperture internazionali, particolarmente preziose in un mondo in cui la cultura, come i mercati, seguono logiche che superano i confini dei singoli stati.
Lo scambio di esperienze e l’intreccio fra culture diverse è un modo per ampliare un bagaglio di competenze, linguistiche e culturali e acquisire così strumenti utili per aumentare la qualità del lavoro e la competitività del sistema economico, tutti fattori di stimolo dell’economia essenziali in questa fase di crisi”. I programmi per la mobilità scolastica si inseriscono nel più generale progetto a sostegno della transnazionalità, finanziato dal Fondo sociale europeo cui il programma operativo riserva uno specifico asse, con l’obiettivo di aumentare le competenze per portare all’interno del sistema economico nuove energie in grado di ridare slancio allo sviluppo.
Grazie a queste risorse la Regione punta a far muovere in Europa e nel mondo non solo studenti ma anche laureati, lavoratori, giovani in formazione, apprendisti, insegnanti, imprenditori e soggetti che operano in particolari settori economici con forte vocazione internazionale. A partire dal 2007 sono oltre 1000 l’anno le persone che, dalla Toscana, hanno fatto esperienze all’estero. “In questi anni abbiamo sottoscritto accordi con diverse regioni europee – sottolinea Simoncini – che faciliteranno lo scambio di persone e servizi e assicureranno adeguate condizioni di accoglienza.
In particolare ci sono accordi con Catalogna, Vastra Gotaland, Andalusia, Isole Baleari, Bretagna, Pest, Galles, Paesi Baschi, Baden Württemberg. Ma non è tutto. Lo sviluppo della cooperazione interregionale è garantita infine anche dalla partecipazione alla costruzione delle politiche europee attraverso l’impegno in Earlall, l’Associazione europea dei governi locali e regionali per l’educazione lungo tutto il corso della vita”.