Tre giorni di buona tavola. Un'occasione unica per scoprire talenti in un settore in cui è riconosciuta all'Italia una vera eccellenza. L'iniziativa, giunta alla ventinovesima edizione, è nata grazie alla collaborazione tra diversi attori toscani: l’Accademia Italiana Gastronomia Storica, il Centro Studi Chianciano “G.Sanchini”, l’Associazione Albergatori di Chianciano insieme alle Istituzioni Economico-Turistiche locali ed il patrocinio delle Province di Siena e Arezzo, le Terme di Chianciano SpA e la rivista "Italia a Tavola". L'obiettivo ultimo è lo studio dell’ospitalità del benessere e della enogastronomia mediterranea.
A farlo ben intendere è il professor Mario Giorgio Lombardi, Governatore Generale dell' Accademia Italiana Gastronomia Storica che sintetizza:"il cibo è salute e dunque dobbiamo dedicare ad esso la massima attenzione". Il professore crede moltissimo nell'efficacia di una manifestazione che si propone con aspetti organizzativi unici: a confermarlo la predisposizione di un programma intenso. Questo pomeriggio si è iniziato con un seminario formativo dal titolo "Un quadrifoglio per l'arte bianca gastronomica".
Protagonista la farina. A cena “arte bianca gastronomica in pizzeria e il pentolo sprech": pane ,pasta , pizze ,pasticceria secondo le tradizioni regionali. Successo assicurato per il vero "re" della serata: il "pentolo" (nella foto) con il pomodoro fresco ciliegino una grande novità per questa edizione. In altre parole, la possibilità di cucinare sugo e pasta fresca, contemporaneamente, anche per un numero superiore ai 200 commensali. Realtà o prodigio? Se si assaggia è facile rispondere: pura magia per il palato. GS