Una proposta di legge che nasce dall’esigenza di adeguare la normativa regionale alla normativa statale in tema di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. L'Aula del Consiglio Regionale della Toscana ha approvato a maggioranza la modifica alla legge regionale. Su 36 votanti: 22 favorevoli e 14 astenuti. Tre gli ambiti su cui la nuova normativa interverrebbe: le attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti, con previsione di una specifica figura professionale: il valutatore del sistema trasfusionale; i requisiti per l’esercizio e l’accreditamento delle , ai quali vengono estese le disposizioni delle strutture sanitarie; la semplificazione amministrativa, disponendo la sostituzione di tutte le Dia presenti con la segnalazione certificata di inizio attività (Scia), per poter subito operare. Il presidente della commissione Sanità e politiche sociali Marco Remaschi (Pd) ha infine sottolineato che “questa modifica non prevede oneri aggiuntivi a carico del Bilancio regionale” e che in commissione l’atto è passato a maggioranza, registrando il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l’astensione di quelli di minoranza
Trasfusioni più sicure con il valutatore del sistema trasfusionale
Una proposta di legge che nasce dall’esigenza di adeguare la normativa regionale alla normativa statale in tema di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie