Treni guasti e pendolari usati come cavie? Abbiamo affrontato il tema dei treni guasti recependo le dichiarazioni dell'assessore ai trasporti della Provincia di Firenze, Stefano Giorgetti, e del presidente del Comitato Pendolari Valdarno, Maurizio Da Re. Adesso arrivano le precisazioni da parte di Trenitalia. "Si tratta di treni nuovi, che necessitano di una fase di rodaggio e nella prima fase di esercizio sono emersi via via alcuni problemi per la cui soluzione è stato necessario riportare i convogli in officina , effettuando i treni con altro materiale" questo risponde Stefano Giorgetti alla domanda posta in consiglio provinciale dal consigliere Andrea Calò di Rifondazione.
Una risposta che ha fatto alterare i pendolari che si sono visti trattati come ''cavie'' per un treno in rodaggio. "In merito alle questioni affrontate dal vostro articolo sui guasti dei treni Vivalto in Valdarno, ci preme correggere alcune inesattezze - scrive Trenitalia in una nota indirizzata alla nostra Redazione - non è vero che un giorno sì e uno no il treno sia in officina. Il convoglio segue un suo turno di utilizzazione che lo porta sulle linee del Valdarno a giorni alterni. Quando è presente un Vivalto “di prima generazione” non significa che quello nuovo sia guasto.
Molto più semplicemente, è impegnato su altre linee. Non è vero neppure che altri due nuovi Vivalto sarebbero dovuti arrivare nel Valdarno tra luglio e settembre. Il piano di consegne avviene a livello regionale, e non di singole linee. Due treni sono già stati consegnati e un terzo è in arrivo. Un’ultima riflessione su alcune problematiche tecniche evidenziate nell’articolo, a proposito delle quali è intervenuto anche l’assessore. Le vetture sono nuove, sotto garanzia del fornitore, e sarà quindi cura di quest’ultimo, sollecitato in tal senso da Trenitalia, a porre adeguato rimedio a ogni, anche piccola, criticità.
Questo non vuol dire che i pendolari del Valdarno facciano da cavie, perché questi convogli stanno circolando, in assoluta sicurezza, su altre linee della Toscana e anche in altre Regioni". Il nuovo Vivalto di seconda generazione è stato inaugurato da Trenitalia lo scorso 14 giugno alla presenza del presidente della Regione Rossi e dell'assessore regionale ai trasporti Ceccobao, alla stazione di Santa Maria Novella. Viene utilizzato la mattina come treno n.11682 sulla linea Arezzo-Firenze.
Il portavoce dei pendolari lamentava:"Gli altri due nuovi Vivalto dovevano arrivare nel Valdarno fra luglio e settembre, ma ancora non si sono visti e il ritardo è senz'altro imputabile ai loro problemi di fabbricazione. Lo scorso 18 aprile si sfiorò il dramma in galleria con il cedimento di una porta di un Vivalto cedimento che probabilmente è avvenuto a causa di un forte spostamento d'aria durante l'incrocio in S.Donato fra il Vivalto e un Frecciarossa, entrambi a forte velocità. Su questo guasto avevo anche scritto all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ma non ho ancora avuto risposta" La linea ferroviaria Faentina non se la passa meglio Dopo un agosto caratterizzato da un numero clamoroso di soppressioni, per lo più dalla stazione di Campo Marte, con orari indicati nei tabelloni all'ultimo momento e comunicazioni inesistenti nelle stazioni secondarie (es.
Le Cure), sono già molte le segnalazioni pervenute al Comitato anche in questo mese: ritardi, disagi, mancanza di informazioni il comune denominatore. Grottesco il racconto di una pendolare sul suo viaggio del 4 settembre “il treno delle ore 9.37 da San Piero a Sieve a Firenze era dato in ritardo dallo schermo nella sala d'attesa di 15 minuti, confermato dall'annuncio. Qualche minuto dopo il ritardo aumentava a 20 minuti anche questa volta confermato dall'annuncio. Peccato (per fortuna) che il treno sia arrivato perfettamente in orario sul binario 2, senza nessun tipo di annuncio, ce ne siamo accorti solo per il rumore, costringendo le persone ad una affannosa corsa per le scale.
Vorrei precisare che insieme a me c'erano persone con valigie pesanti, anziani e bambini, e turisti stranieri disorientati”. "In questo contesto - dichiarano i portavoce del Comitato - ci piacerebbe essere informati, con numeri certi, sullo stato d’attuazione del Piano Faentina, il "più Minuetto per tutti" proclamato dall’Assessore regionale Ceccobao e dai Sindaci del Mugello. Così, magari, anche con il supporto del Comitato degli amici della Faentina, si concretizza un tavolo tecnico con relativo piano di attuazione degli interventi previsti.
Ricordiamo anche che sono in giacenza in Parlamento almeno tre interrogazioni parlamentari sui famosi 31 milioni per la Faentina mai arrivati, che dopo essere state annunciate, attendono pubblica risposta. In ogni caso, ricordando che da Luglio il rimborso per i ritardi è esteso anche ai possessori di abbonamento PEGASO, invitiamo i pendolari a segnalare ogni disservizio dato che siamo in fase di elaborazione del nuovo contratto di Servizio fra Regione e Trenitalia. Quello in corso (2009/2014) aveva in programma solo due mezzi diesel per tutta la regione, nel silenzio generale dei nostri Comuni, con la conseguenza che continuiamo a viaggiare su mezzi fatiscenti,.
Importante, quindi ,segnalando, insistere, al fine di un rinnovo del parco treni".