FIRENZE – In Toscana negli ultimi dieci anni gli incidenti stradali sono diminuiti, anche se lievemente (-9%). A registrare un calo ben più marcato (-40%) sono gli incidenti mortali. La Toscana rimane comunque una delle regioni con un numero elevato di incidenti e feriti, e con costi sanitari che nel 2008 hanno sfiorato i 47 milioni di euro. Sono questi alcuni dati che emergono dalle analisi dell’Ars, l’Agenzia Regionale di Sanità, che elabora sistematicamente i dati provenienti dalle principali fonti informative: flusso Istat, schede di dimissione ospedaliera, registro di mortalità regionale, pronto soccorso, archivio delle patenti a punti, censimento dei controlli stradali effettuati dalle forze dell’ordine per la guida sotto l’effetto di alcol e droga. L’Ars farà il punto sugli incidenti stradali in Toscana nel corso di un convegno, che si terrà a Firenze domani, giovedì 27 settembre, nell’Auditorium Cosimo Ridolfi, Banca CR Firenze, via Carlo Magno 7.
L’assessore a infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao ha presentato stamani il convegno, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche Francesco Cipriani, direttore dell’Ars, e Fabio Voller, dirigente dell’Osservatorio di epidemiologia dell’Ars. Il convegno dell’Ars tenterà di rispondere ad alcuni importsanti interrogativi: quali sono i nuovi obiettivi formulati dall’Unione Europea per contrastare gli incidenti stradali nel decennio 2010-2020? quali sono i danni derivati dall’infortunistica stradale nella nostra regione? quali le azioni di prevenzione più efficaci per ridurre il numero di sinistri e la gravità delle loro conseguenze? e quali le azioni di controllo messe in atto dalla forze dell’ordine per reprimere i comportamenti scorretti alla guida? Nel corso della giornata sarà dato spazio anche alle varie componenti sociali, sanitarie e del mondo della giustizia coinvolte nel fenomeno dell’infortunistica stradale. “In Toscana abbiamo lavorato molto, e stiamo continuando a farlo, sui comportamenti e gli stili di vita a rischio, soprattutto tra i giovani – dichiara l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, che non ha potuto partecipare alla conferenza stampa perché trattenuto a Roma dalla Conferenza Stato-Regioni – Alcol, droga, uso del cellulare alla guida, sono tutti comportamenti che contribuiscono pesantemente a far salire il numero di incidenti sulle strade.
Il monitoraggio costante negli anni di questi fenomeni ci ha aiutato a individuare e mettere a punto gli interventi più adatti a prevenire e modificare i comportamenti a rischio, con iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, rivolte soprattutto alle nuove generazioni. I dati che presentiamo oggi ci dicono che siamo sulla strada giusta”. “Migliorare la sicurezza delle strade Toscane è e resta una priorità della Regione – ha aggiunto l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao – stiamo affrontando questo tema su più fronti.
Da una parte con iniziative di educazione e sensibilizzazione, dall’altra con interventi concreti sulle strade, per correggere le situazioni di maggior pericolo. E per avere la certezza di intervenire veramente dove serve, stiamo affinando sempre più sistemi di georeferenziazione degli incidenti. Una volta individuati i punti più pericolosi, si va ad intervenire. Nonostante il difficile momento delle finanze pubbliche, abbiamo di recente emesso due bandi per la sicurezza stradale, per un totale di 10 milioni di euro.
Il primo, da 4 milioni di euro, è stato emesso a fine 2011 ed ha permesso 42 interventi per migliorare la sicurezza sulla rete viaria toscana, mentre il secondo, da 6 milioni, è stato pubblicato sul Burt il 25 gennaio 2012. Sono 70 i progetti presentati dalle Province e dai Comuni che hanno risposto. E’ in corso la loro valutazione. I 35/40 progetti ritenuti più urgenti ed efficaci saranno finanziati e si prevede che attiveranno sul territorio investimenti per almeno 15 milioni di euro”. Gli incidenti stradali in Toscana Questo il trend degli incidenti in Toscana negli ultimi dieci anni.
Nel 2001 gli incidenti stradali sono stati 18.949, nel 2010 17.250 (circa il 9% in meno). I feriti, 25.387 nel 2001, 23.317 nel 2010 (circa l’8% in meno). Il numero dei morti: 463 nel 2001, 282 nel 2010 (circa il 40% in meno). Nel 2010 nella nostra regione ci sono stati oltre 17.000 incidenti stradali (in Italia oltre 211.000), il 27% dei quali (4.772) in provincia di Firenze. I feriti sono stati circa 23.000 e i morti 282, di cui il 20% (57 casi) pedoni, prevalentemente donne in età avanzata.
Sono i maschi a presentare il numero maggiore di morti e feriti in ogni fascia di età. Il 78% degli incidenti avvengono sulle strade urbane, ma i più gravi si verificano sulle strade di grande comunicazione. Il maggior numero di incidenti, e anche quelli più gravi si verificano durante le notti del weekend (venerdì, sabato e anche domenica) e nei mesi estivi (giugno, luglio e agosto). La principale causa di incidente (93,4%, fonte Istat) rimane il comportamento scorretto del conducente nella circolazione, mentre in base ai dati Istat solo nel 2% dei casi l’incidente avviene per cause imputabili allo stato psico-fisico del conducente (alcol, sostanze stipefacenti o psicotrope, malore, sonno, ecc.).
In realtà numerosi studi sostengono invece che i sinistri alcol-correlati siano un numero decisamente maggiore, fino al 30-40%. Questo perché le cause reali, cioè iniziali, di un incidente (quali la condizione psico-fisica alterata) non vengono rilevate nei database amministrativi o sono sottostimate dagli istituti nazionali di statistica. Quello che si rileva più frequentemente è infatti la causa finale che ha provocato l’incidente (come l’eccesso di velocità), cioè quella riportata nei verbali delle forze dell’ordine. La categoria di veicoli più coinvolta negli incidenti stradali è l’auto (65,4%), seguita dai motocicli (13,1%) e dai ciclomotori (8,3%).
Le biciclette sono invece coinvolte nel 7,3% degli incidenti stradali e i dati di trend mostrano un’allarmante crescita, in controtendenza con il dato generale toscano sugli incidenti. L’indice di mortalità evidenzia poi che la bicicletta è anche il mezzo più pericoloso, immediatamente seguita dal motociclo. Gli incidenti stradali sono in tutto il mondo la prima causa di morte (e anche di disabilità grave) tra gli adolescenti. L’ultima indagine Edit (Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale), che l’Ars effettua ogni 3 anni a partire dal 2005 su circa 5.000 studenti di 50 scuole medie superiori toscane, ha rilevato che rischiano di più di incorrere in un incidente stradale i ragazzi che consumano alcol e sostanze psicotrope, praticano giochi d’azzardo, usano il cellulare durante la guida, hanno rapporti sessuali precoci, hanno ripetuto l’anno scolastico. Le azioni di prevenzione e controllo Queste le azioni messe in atto finora dalla Regione Toscana e contemplate nel Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012: - Insieme per la sicurezza – moltiplichiamo le azioni preventive.
Obiettivo: aumentare la consapevolezza sulla sicurezza stradale e sui rischi legati alla guida associata all’alcol nella popolazione 14-25 anni (aziende coinvolte: Viareggio, Empoli e Arezzo); Il progetto prevede la realizzazione di tre tipologie di azioni: - laboratori formativi per operatori - interventi di prevenzione nei luoghi del divertimento giovanile - percorsi educativi in contesto scolastico durante i corsi del rilascio del patentino. - SMS no SOS. Obiettivo: limitare il numero di incidenti stradali nelle strade del territorio della provincia di Arezzo nei giovani 18-30 anni durante le ore notturne del fine settimana (Azienda coinvolta: Arezzo) Ingresso gratuito in discoteca se il ragazzo si assume la responsabilità di accompagnare altri amici e di rimanere sobrio.
All’uscita dal locale effettua alcol test. - Divertirsi guadagnando salute. Obiettivo: Non aumentare il consumo a rischio di alcol nei giovani di età 12-19 anni residenti nel territorio coinvolto nell’intervento (Aziende coinvolte: Arezzo, Pistoia, Empoli, Viareggio) Interventi di peer education con il coinvolgimento di scuole, associazioni sportive e locali. Organizzazione di serate alcol free. Per aumentare la sicurezza stradale, una strategia suggerita dall’esperienza europea – indicano gli esperti dell’Ars – è aumentare il numero di controlli per guida sotto l’effetto di alcol.
In Toscana un’indagine dell’Ars, unica nel suo genere a livello nazionale, rileva che nel 2009 ci sono stati 132.000 controlli (6% delle patenti attive) e oltre 5.500 reati (4,2% dei controlli). Per raggiungere lo standard europeo, in Toscana si dovrebbero effettuare 365.000 controlli l’anno. L’Ars ha replicato nel 2012 questa indagine per gli anni 2010-2011 e i nuovi risultati saranno disponibili tra poco. Altri interventi di cui ad oggi, a livello internazionale, si è sperimentata scientificamente l’efficacia nella prevenzione degli incidenti stradali sono: la patente di guida progressiva per i neopatentati; nessun tasso alcolemico consentito per i conducenti minori di 21 anni; le cinture di sicurezza; l’uso obbligatorio del seggiolino per i bambini; le fotocamere ai semafori; i dispositivi di rilevazione della velocità.