Il passaggio dell'Iti Leonardo Da Vinci allo Stato, quello che il sindaco Renzi cita ogni volta che gli viene rinfacciata la visita ad Arcore torna d'attualità. Respinto il ricorso di 31 insegnanti contro il passaggio ai ruoli statali, ieri il Consiglio di Stato ha depositato le motivazioni della sentenza. I giudici li hanno anche condannati al pagamento delle spese processuali. Nel dibattimento si è discussa la decisione con la quale il tribunale amministrativo regionale della Toscana aveva rigettato, nei mesi scorsi, la domanda di sospensiva degli atti con i quali l’amministrazione comunale aveva dato il via libera all’operazione di statalizzazione. Il Consiglio di Stato sottolinea che «è pressoché assente il rischio che gli appellanti siano destinati ad altre sedi di servizio in quanto l’accordo di mobilità e gli accordi fra le amministrazioni interessate prevedono che il personale interessato transiti con privilegio su cattedre piene (18 ore settimanali), ovvero con privilegio su cattedre e orario». Secondo i giudici, in particolare, «l’appello cautelare non appare assistito dal necessario requisito del fumus bonis iuris, risultando che le amministrazioni coinvolte abbiano fatto corretto governo delle previsioni» dell’apposito decreto legislativo utilizzato per attivare la procedura di trasferimento dei docenti. «Una sentenza – ha commentato Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione – che ci soddisfa molto.
Avevamo concordato con il Ministero ogni azione e comunicato ai sindacati l’iter che avremmo seguito. Il Consiglio di Stato ha confermato quanto da noi sostenuto in tutte le sedi, ossia che nessun danno sarebbe derivato agli insegnanti».