Un'idea insolita voler accostare l'arte ai corsi d'acqua che scorrono in una città, ma non senza un fondamento se la città in questione è Pisa, le cui diverse vie d'acqua le hanno permesso di relazionarsi nel corso degli anni con le altre culture. É così che le acque dell’Arno, del Canale dei Navicelli e del vicino mare hanno ispirato la rassegna “NavigArte. NavigAzioni fra danza, musica, arti visive”, giunta quest'anno alla sua seconda edizione, con un fitto calendario di eventi curato dall’associazione “Movimentoinactor Teatrodanza” e sostenuto anche dal Comune di Pisa, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa (Fondazione Pisa) la Navicelli Spa, la Fondazione e Museo Piaggio, che dal 9 settembre al 20 ottobre porterà all’attenzione del pubblico luoghi della città poco conosciuti - come Corte Sanac e l’area della Darsena pisana - attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Le performance di danza che animeranno questi luoghi che solitamente non ospitano l'arte saranno molteplici: dal tango argentino nella “Milonga del Mar” (9 settembre) con le musiche dal vivo del Trio Criollo, all’installazione visivo-coreografica di Flavia Bucciero - direttrice artistica di “Movimentoinactor Teatrodanza” - dedicata alla leggenda di “Colapesce, miezzo ninno miezzo pesce” (11 settembre). E ancora, con “Sconfinamenti” (20 settembre) alcuni tra i coreografi delle migliori compagnie di danza e arte contemporanea, si avvicenderanno creando piccoli eventi pensati ad hoc; si prosegue poi con “Storie dell’altro mondo” (14 e 15 ottobre) uno spettacolo di narrazione, danza, musica e canzone nato da un’idea di Carlo Antonio Angioni, adatto per un pubblico di tutte le età.
A concludere il programma, il 20 ottobre, al Museo Piaggio di Pontedera, andrà in scena “Italy Italy”, la costruzione coreografica di Flavia Bucciero che ripercorre la storia del costume italiano dagli anni ’40 ad oggi, con un immancabile riferimento alla Vespa, prodotto made in Italy d’eccellenza. Un modo nuovo per scoprire, attraverso l'arte contemporanea, luoghi insoliti o poco esplorati del capoluogo toscano. Valentina Passaro