Pensava di farla franca il pregiudicato tunisino di 49 anni arrestato ieri mattina dalla Polfer di Santa Maria Novella per detenzione ai fini spaccio di stupefacenti. Appena sceso dal treno - proveniente da Napoli - si è diretto velocemente verso l’uscita della stazione dalla parte di via Alamanni, tenendo ben salda tra le mani una comunissima borsa termica. L’atteggiamento sospetto dell’uomo, che continuava a guardarsi intorno ad ogni passo, non è sfuggito ovviamente agli agenti impegnati in una specifica attività di contrasto al traffico degli stupefacenti: i poliziotti, colpiti da un forte odore di formaggio in pessimo stato di conservazione, hanno subito notato la mancanza del ghiaccio dentro la borsa termica che in realtà, sotto il tessuto impermeabile, celava 3 involucri di eroina di ottima qualità per un peso di quasi 170 grammi.
La borsa termica, il formaggio avariato e la sacca creata nell’intercapedine dell’imbottitura, erano stati messi a punto per sviare il fiuto dei cani antidroga. L’uomo si trova ora in carcere per detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti. Poco più di una settimana fa - il 1° agosto - la polizia ferroviaria ha arrestato un altro corriere della droga. In questo caso il pusher, un altro tunisino di 49 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato fermato nei pressi della fermata della tramvia dopo un breve pedinamento cominciato dal suo arrivo alla stazione su un treno proveniente da Napoli.
Il magrebino trasportava nelle tasche dei bermuda 156 grammi di eroina.