Niccolò Campriani vince la medaglia d'oro nella carabina 50 metri a tre posizioni. Ed entra nella storia. L'impresa del fiorentino, di 25 anni, è arrivata dopo la medaglia d'argento nella carabina a 10 metri. Dopo essere arrivato in finale con il miglior punteggio, Niccolò ha condotto la gara senza errori e sempre in testa fino a conquistare la vittoria con il nuovo record olimpico. Per l'Italia è il primo oro nella specialità del tiro a segno, per Firenze il ritorno sul gradino più alto del podio olimpico dopo il titolo di Andrea Benelli nel tiro al volo ad Atene nel 2004.
“Firenze saluta con orgoglio l’oro di Niccolò Campriani, che ha realizzato un’impresa straordinaria. Siamo felici per lo splendido risultato”. Il sindaco Matteo Renzi commenta così la medaglia d’oro nella carabina 3 posizioni 50 metri con il nuovo record olimpico conquistata oggi ai Giochi olimpici di Londra dal giovane atleta fiorentino delle Fiamme gialle, già medaglia d’argento nella carabina 10 metri il 30 luglio scorso. Campriani ha iniziato ad allenarsi al poligono delle Cascine e poi è partito per gli Stati Uniti dove studiava e si allenava.
“Con molto spirito di sacrificio, con tanta passione e forza di volontà è riuscito a conciliare lo studio l’attività sportiva, arrivando ad affermarsi a livello internazionale con grandi risultati”. “Tutta la città abbraccia Niccolò - conclude -. Al suo ritorno da Londra lo aspetto in Palazzo Vecchio per festeggiarlo e per complimentarmi con lui anche personalmente”. ”Felici e orgogliosi di questo grandioso risultato”. Così il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani commentando la vittoria di Niccolò Campriani.
“Campriani – ha detto Giani- arriverà a Firenze domani e troverà una città orgogliosa e grata per questo meritatissimo risultato”. Giani, che conosce personalmente Campriani ha detto di averlo sentito al telefono due giorni fa. “Niccolò era felice dell’argento vinto la settimana scorsa, ma aveva un po’ d’amaro in bocca perché sentiva di essere il migliore tiratore di carabina del mondo”. Giani ha ricordato il legame di Campriani con Firenze, gli allenamenti al tiro a segno delle Cascine e poi la partenza per il college americano dove studiava e si allenava.
“A Firenze, Niccolò è nato – conclude Giani- qui ha imparato a sparare e sono felice di averlo potuto premiare quando vinse il primo titolo italiano. Spesso mi ha chiamato anche dagli Usa e sempre ci sentiamo quando è a Firenze. Un grande uomo oltre che un valorosissimo atleta”.