Tecnobus, azienda che ha in appalto da ATAF la fornitura e la manutenzione dei Bussini elettrici, si è vista ridurre l’appalto e di conseguenza licenzia 5 lavoratori su 8. Lo denuncia la Fiom CGIL Firenze che in una nota scrive: "A novembre 2009 il parco elettrico era di 26 bussini, nel dicembre 2009 ATAF acquisita 5 nuovi bussini di nuova generazione, perciò la flotta risulta di 31 bussini distribuiti su 3 (tre) linee: C1, C2 e C3 operanti nel centro storico per evitare l'inquinamento.
A Giugno del 2010 viene inaugurato il nuovo deposito "Aleardi" costruito apposta per contenere tutti i bussini elettrici allora disponibili. All'inaugurazione, i lavoratori Tecnobus, ricordano le parole de Vice Sindaco Dario Nardella, che definì il nuovo deposito come " il fiore all'occhiello del trasporto urbano fiorentino". Fatto sta che, già ad Ottobre 2010 circolavano voci insistenti di un' imminente chiusura del deposito Aleardi, contestualmente i 5 nuovi bus sono stati spostati al deposito delle Cure (non si sa per quale motivo visto che erano elettrici anche quelli).
Il servizio viene ridotto e la Tecnobus si vede costretta a non riconfermare 3 lavoratori precari, assunti per l'aumento di lavoro che era sopravvenuto nel Dicembre 2009 con l'aggiunta del servizio domenicale e il potenziamento delle linee già esistenti. Sempre in quel periodo, i bussini elettrici di "Aleardi", vengono impiegati per la sola linea C2 delle tre previste inizialmente. Le altre due linee venivano coperte con bus a gas metano o a gasolio, questi molto inquinanti visto che si tratta di vecchi mezzi, non certo in regola con le ultime normative sulle emissioni dei gas di scarico e in barba per la salute di chi lavora e vive nel centro storico.
Dal primo di Settembre ATAF ha deciso di ridurre ulteriormente la flotta dei bussini che passano da 31 di un anno fa a 12.