Stamani l’assessore al Bilancio Alessandro Petretto ha partecipato ad una riunione della Commissione Bilancio per informare i consiglieri sull’andamento dell’attività di compartecipazione del Comune all’accertamento dei tributi erariali svolta dall’Ente. Erano presenti anche il direttore delle Risorse Finanziarie Giovanni Palumbo e la dirigente del Servizio Recupero Evasione Fiscale Patrizia Verrusio. “Dobbiamo considerare - ha introdotto l’assessore – che la partecipazione dei comuni all’accertamento dei tributi erariali è un istituto di cooperazione interistituzionale da tempo previsto dalle norme vigenti, recentemente innovato da diverse leggi che hanno elevato, per gli anni 2012, 2013 e 2014, l’incentivo economico riservato ai comuni che contribuiscono all’accertamento di maggiori gettiti erariali al 100 per cento delle somme recuperate.
Sulla base di questa opportunità offerta dal legislatore nazionale, il Comune di Firenze - come molti altri comuni italiani - si è dotato, nell’ottobre del 2011, di un ufficio dedicato (il Servizio Recupero Evasione Fiscale) e si è opportunamente organizzato”. Le attività di recupero dell’evasione fiscale nel Comune di Firenze si articolano in due differenti ambiti d’intervento che rientrano nelle competenze della direzione Risorse Finanziarie. Il primo ambito concerne il recupero sulle entrate comunali (tributi, canoni comunali, etc.): a tali attività è preposto un apposito ufficio all’interno del Servizio Entrate.
Il secondo si riferisce al recupero delle entrate di natura extra-comunale (gettito erariale, entrate regionali, etc.) che viene gestito dal Servizio Recupero Evasione Fiscale. Prima dell’ottobre 2011, tutta l’attività concernente il recupero dell’evasione fiscale (relativamente sia ad entrate comunali che ad entrate extra-comunali) era svolta, a livello unitario, dal Servizio Entrate. L’assessore Petretto, illustrando alcune statistiche effettuate dall’Irpet (l’Istituto Regionale di Programmazione Economica della Toscana) su scala regionale e relative all’impatto dell’evasione fiscale sul nostro territorio, ha ricordato che “non c’è tempo da perdere, i dati sono chiari.
Il fenomeno dell’evasione fiscale ha dimensioni importanti e noi dobbiamo intervenire sempre più incisivamente per scovare gli evasori. Il nostro Comune sta lavorando molto in questa direzione e ci aspettiamo risultati significativi. La collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Firenze risulta fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Grazie agli strumenti informatici in dotazione per l’incrocio delle banche dati e alla sinergia operativa con la Polizia Municipale, stiamo inviando molte segnalazioni qualificate.
Speriamo che l’Agenzia delle Entrate possa consentirci al più presto di seguire e monitorare l’iter delle nostre pratiche e di sapere se le segnalazioni trasmesse sono andate a buon fine e in che tempi. Queste informazioni sono fondamentali per proseguire e migliorare il nostro lavoro nonchè per conseguire i risultati che auspichiamo ”. “L’evasione oggi in Italia – ha affermato il presidente della commissione Bilancio Massimo Fratini - raggiunge percentuali allarmanti. L’assessore Petretto ci ha riferito dati Irpet davvero preoccupanti sulla situazione in Toscana.
Sull’Irpef, ad esempio, il reddito complessivo stimato a livello europeo per la Toscana è superiore del 17% rispetto a quello effettivamente dichiarato sulla base delle indicazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo gap è dell’ 8% se ci si riferisce a redditi da lavoro dipendente e del 61% se si prendono in considerazione redditi da lavoro autonomo. E’ con grande soddisfazione che apprendo i dati forniti in commissione. Era ora che finalmente si mettesse mano a questo settore che potrà portare benefici non solo rispetto alle somme incassate ma anche come deterrente per il futuro.
Auspichiamo che gli obiettivi prefissati per il 2012 possano essere raggiunti e ci aspettiamo significativi margini di miglioramento per il 2013”. Il dirigente del Servizio Recupero Evasione Fiscale, Patrizia Verrusio, nell’illustrare le modalità d’intervento dell’ufficio, ha indicato i principali ambiti cui si è orientata, nell’anno in corso, l’attività volta al contrasto dell’evasione fiscale ovvero la ricerca della cosiddetta “grande evasione fiscale” attraverso uno studio approfondito delle risorse informative a disposizione e la documentazione della prova, l’emersione delle posizioni soggettive aggiudicatarie di alloggi pubblici sulla base di raggiri, artifici o false dichiarazioni e la scoperta dell’esercizio di attività imprenditoriali apparentemente esercitate sotto forma di Onlus o mediante forme associative che fruiscono di agevolazioni fiscali.