Il degrado intorno alla targa dei caduti della strage dei mercati del dicembre scorso sta facendo riflettere. Adesso la questione è arrivata anche in consiglio comunale. "Una targa a memoria perenne delle vittime della strage razzista compiuta nel dicembre scorso dal simpatizzante di casa Pound Gianluca Casseri: con questo gesto l'A.C. nell'aprile 2012 ha voluto testimoniare la vicinanza della città alle vittime Diop Mor e Samb Mod, e lo ha fatto alla presenza del presidente del consiglio Eugenio Giani, dell'assessore Massimo Mattei, del presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi, con Hassan Kebe in rappresentanza della comunità senegalese e numerosi attivisti e cittadini.
Peccato che, a soli tre mesi, la targa giaccia in completo abbandono, ostruita alla vista da tre cassonetti della nettezza e circondata da erbacce e spazzatura." dichiarano i consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi che oggi hanno sollevato il problema in Consiglio comunale. "Abbiamo chiesto all'Amministrazione di attivarsi per evitare che la targa depositata dall'A.C. a ricordo di Diop Mor e Samb Mod resti seminascosta tra cassonetti della nettezza e circondata da erbacce, in una situazione di degrado che ha svuotato il conferimento della targa stessa del suo significato; abbiamo dunque chiesto di far spostare i cassonetti, nonché e di far tagliare l'erba e di mantenere pulita l'aiuola in cui è stata deposta la targa." proseguono i due consiglieri che commentano: "E' una vergogna: finora di tenere in ordine la piccola aiuola dove è deposta la targa si è occupato un ragazzo senegalese che in questo periodo non è a Firenze e la sua assenza ha coinciso con lo stato attuale di completo abbandono.
Sembra proprio che il 20 aprile 2012 l'Amministrazione abbia compiuto un atto puramente formale e che, spenti i riflettori sulla cerimonia, si sia dimenticata del suo stesso gesto. Accogliamo la disponibilità dell'assessore Mattei e da parte nostra vigileremo perché il luogo dedicato alle vittime dell'odio razzista diventi uno spazio civile e dignitoso, come auspicano i numerosi fiorentini che non dimenticano quel che è avvenuto nel dicembre scorso." concludono De Zordo e Grassi.