Livorno, 26 luglio 2012. Aveva già fatto la sua comparsa l’estate scorsa ed è ritornata anche quest’anno la “Ostreopsis ovata”, un’alga microscopica tropicale che può proliferare anche alle nostre latitudini, soprattutto tra luglio e agosto, quando le acque del mare sono più calme e le temperature più elevate. La presenza della Ostreopsis è stata rilevata in questi giorni da Arpat in vari punti del litorale toscano, tra cui quello di Quercianella (per Livorno c’è un punto fisso di controllo in corrispondenza dei Bagni Paolieri). In soggetti particolarmente predisposti perché affetti da malattie respiratorie croniche o da allergie, l’Ostreopsis Ovata può risultare tossica.
La reattività a quest’alga è soggettiva: c’è chi non avverte alcun disturbo e c’è chi può accusare irritazioni alle vie respiratorie, lacrimazione, stati febbrili (sempre comunque in forma lieve e transitoria. La sintomatologia conseguente all’inalazione dell’aerosol algale si manifesta molto rapidamente (entro 2-3 ore al massimo) e tende a regredire al massimo entro 3 giorni. Secondo gli esperti, la tossicità può essere associata all’inalazione di tossine prodotte dall’alga o da suoi frammenti presenti nell’aerosol marino. Sia pure a semplice titolo precauzionale l’Asl raccomanda, in particolare alle persone che hanno manifestato sensibilità al fenomeno (e come abbiamo detto alle persone affette da malattie respiratorie croniche o da allergie) di non sostare sulla spiaggia e nelle zone immediatamente circostanti.
Queste indicazioni dovranno essere rispettate finché gli esiti delle analisi effettuate da ARPAT, che tiene sotto controllo la situazione proseguendo l’attività di campionamento, rientreranno nei limiti previsti dalla normativa.